L'improvvisa accelerazione del Lecce ha rimesso tutto in gioco nelle zone basse della classifica. Rischiano in tante e il tempo stringe, ogni partita è fondamentale se non addirittura decisiva, figurarsi quando una di fronte all'altra si trovano due squadre staccate tra loro da soli tre punti. E' il caso questo di Genoa-Siena che andrà in scena domenica al 'Ferraris'. Sarà ancora una volta la partita della paura per il Grifone, che dopo il doppio pareggio contro Novara e Cesena è obbligato a vincere per allontanare il Lecce, impegnato a Roma contro la Lazio. Malesani punterà tutto sulla coppia Palacio-Gilardino e potrebbe provare il rombo di centrocampo per ridare inventiva e solidità ad una squadra che ha molti, troppi problemi. Il presente è grigio e potrebbe diventare nero in caso di sconfitta, a cercare di mettere i bastoni tra le ruote ai rossoblù ci saranno due nomi pronti ad orbitare attorno al pianeta Genoa fino a quest'estate: Giuseppe Sannino e Mattia Destro.

L'arrivo di Sogliano a Genova ha fatto balzare il tecnico ex Varese in cima alla lista dei possibili prossimi allenatori rossoblù. Non ci sarà nessun regalo - di questi tempi è meglio precisarlo -, ma sarà la 'prima' del tecnico al 'Ferraris'. Un test importante per farsi conoscere dai suoi (possibili) nuovi tifosi e per prendere coscienza di quello che vuol dire allenare la squadra più antica d'Italia. In campo a mettere paura alla difesa più bucata del campionato ci sarà Mattia Destro. L'attaccante Marassi lo conosce bene, sotto la Gradinata Nord segnò il suo primo gol in A, al debutto. Medita la vendetta per un cessione affrettata, anche perché l'anno prossimo difficilmente vestirà rossoblù. Le pretendenti sono tante, tutte molto ricche, sicuramente più di Genoa e Siena. Le possibilità che le due società si accordino per cedere il giocatore e trarne il massimo vantaggio sono davvero alte. Inutile farsi la guerra tra poveri, a meno che non si sia costretti dagli eventi. Esattamente quello che succederà a Marassi domenica pomeriggio.