Venerdì è il termine ultimo per le comproprietà, prima scadenza di un mercato incandescente per un Genoa che sente il fortissimo l'odore della rivoluzione. Tutto ruota intorno ai 'soliti noti': Mattia Destro e Francesco Acerbi, giovani promesse diventati tormentoni di questo inizio di calciomercato 2012. Fiumi di inchiostro e migliaia di parole sono state spese su queste due trattative da intavolare in tre o più, ed è proprio questo il problema. Mettersi d'accordo è già difficile quando di un giocatore si parla in due, figuriamoci se le parti coinvolte aumentano.

Per Mattia Destro, ad esempio, sembrava tutto fatto, ma questo pomeriggio è arrivato il brusco stop alla trattativa. Il Siena dopo un primo 'sì' ha rifiutato l'offerta rossoblù e ha rimesso tutto in discussione. Roma e Inter aspettano, Preziosi ha voglia di chiudere perché sa che dall'attaccante arriveranno moti soldi e non vuole dividerli con il Siena. Impossibile dargli torto, soprattutto se le cifre che girano dovessero rivelarsi vere. Sedici milioni in arrivo da Roma, Longo e tanti soldi più Kucka la proposta nerazzurra.

Un'affare da cogliere al volo per il Grifone, che perderà un talento cristallino ma metterà in cassa tanti soldi per far partire la rivoluzione dei giovani. Tormentone Destro che va di pari passo a quello che coinvolge Francesco Acerbi. Da mesi il Milan è convinto di avere in mano il giocatore, l'accordo tra Chievo e Genoa sembrava vicino ma l'inserimento della Juve ha cambiato le carte in tavola. L'affare sembra semplice: se lo riscatta il Genoa il difensore va al Milan, altrimenti porte aperte alla Juventus.

In entrambi i casi, i due giocatori finiranno in una grande lasciando le altre squadre coinvolte con tanti soldi in mano e niente più. La differenza tra Chievo, Siena e Genoa per l'anno prossima la farà chi questi denari li spenderà nel migliore dei modi. Da venerdì in poi - esauriti questi due tormentoni - cambieranno i protagonisti dell'estate: i tifosi aspettano, e sperano che questa volta i nomi da accostare al Grifone siano in entrata e non solo in uscita. Immobile e Merkel sono due ottimi colpi, ma da soli non basteranno a cambiare il volto triste del Genoa dell'anno scorso.