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  • Genoamania:| Tra addii e auguri

    Genoamania:| Tra addii e auguri

    Alberto Malesani non è più l'allenatore del Genoa, il tecnico di Verona lascia una squadra in salute e con 21 punti in classifica dopo 16 gare: un buon punto di partenza per Pasquale Marino, suo sostituto. Preziosi cambia il quarto allenatore in poco più di un anno, confermandosi orfano di una guida tecnica di assoluto livello come fu Gasperini. In molti, lontano da Genova, si staranno chiedendo come sia possibile cambiare un allenatore che con la squadra rossoblù è nella parte sinistra della classifica, obiettivo dichiarato di stagione, che ha saputo recuperare il disastroso Veloso dell'anno scorso e ha dovuto inoltre supplire alla mancanza di un bomber di razza dopo, che in estate gli era stato praticamente promesso tale Alberto Gilardino.

    La colpa di Malesani è stato quella di non aver regalato entusiasmo ad una piazza che di entusiasmo si ciba quotidianamente. Il pubblico genoano a Malesani imputa la sua incapacità di regalare emozioni, ed è lo stesso motivo per cui Preziosi ha preso la palla al balzo dopo lo scempio di Napoli. Tanti saluti al mister esonerato, e subito auguri di buon Natale e buon lavoro a Pasquale Marino. Lui sulla carta è l'uomo giusto per tornare a far divertire Marassi. E' un discepolo del 4-3-3 tutto corsa e fantasia di Zeman, vuole una squadra capace di lanciarsi all'attacco ancora prima di preoccuparsi di difendere, e nelle prime dichiarazioni da rossoblù ha inserito Franco Scoglio tra i suoi modelli: un bel modo per approcciarsi al popolo rossoblù.

    A gennaio Preziosi gli regalerà un finalizzatore, per ora trova una gruppo unito e tutto sommato in buone condizioni fisiche e psicologiche. Insomma, rispetto ad altri allenatori entrati in corsa in altre parti d'Italia, la partenza sembra essere fissata su un buon punto.Infine tanti auguri vanno ad Enrico Preziosi. Lui la sua scelta l'ha fatta, spera ancora una volta di non averla sbagliata, ma è possibile che per l'ennesima volta questa porti il Grifone a vivere ancora un'annata di transizione. Per il presidente sarà un fine anno di lavoro alla ricerca del bomber. Di nuovo, dovrà decidere se accontentarsi della scommessa Amauri oppure puntare forte su una sicurezza.

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