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  • Genoamania:| Nel frattempo, c'è Palacio...

    Genoamania:| Nel frattempo, c'è Palacio...

    • Matteo Oneto

    'Palacio è cresciuto a dismisura. Prima non si sapeva che ruolo avesse esattamente, ora fa assist e gol, è emerso il suo valore'. Parola di Gasperini, che pochi giorni fa ha elogiato il giocatore che in questo momento si merita la palma di più in forma della rosa rossoblù. Le prestazioni incolore, le giornate 'sì' che si alternavano a partite da 'Chi l’ha visto?', sono ormai un lontano ricordo per la 'trenza' rossoblù, esploso quest'anno a Marassi e lontano dalle mura amiche.

    L’argentino ha segnato e sfornato assist mostrando una continuità di rendimento che fino all'anno scorso nessuno poteva neanche immaginare. Fino ad oggi è stata l'arma in più del Grifone, apparso spesso lento e compassato. Le sue accelerazioni sulla fascia destra fanno da sfogo quando il gioco latita, salta l'uomo con molta facilità, va sul fondo e si presenta molto spesso a battere a rete. Un Palacio così i genoani lo avevano visto una sola volta l'anno scorso, nello storico derby di andata chiusosi 3-0, quando fece impazzire Ziegler dal primo al novantesimo.

    Aspettando gli altri, il clan rossoblù, con Gasperini in testa, si gode il ritrovato Palacio, su cui finalmente può fare affidamento. Adesso però è il momento che anche gli altri si diano da fare. Di questi altri, due sono quelli da cui ci si aspetta legittimamente di più: Raffaele Palladino e Beppe Sculli. Il fantasista napoletano è atteso ancora una volta alla prova del nove, tutti lo aspettano al varco per capire se veramente sia capace di trascinare la squadra con le sue giocate, che sicuramente in Italia in pochi hanno.

    Diciamo subito che la sfortuna lo vede sempre di buon occhio: ormai sono mesi che non gioca più di tre partite di fila. Anche quest'anno alla prima di campionato è subito arrivata la lesione alla spalla che lo ha tenuto fermo fino ad oggi, o meglio fino a sabato prossimo, quando probabilmente sarà in campo contro la Roma. E' a lui che si chiedono le giocate in grado di sbloccare le partite, è a lui che si chiedono gli assist per Luca Toni. Pensandoci, con Palladino da una parte e Palacio dall'altra i 15 gol per il bomber ex Fiorentina e Bayern Monaco non sarebbero un traguardo così impossibile da raggiungere.

    Più difficile da recuperare sembra essere Beppe Sculli. Nel suo caso non c'entrano i problemi fisici ma il troppo nervosismo che lo sta accompagnando da inizio stagione. Quattro gialli in appena cinque partite sono davvero troppi, anche per chi fa della grinta il suo cavallo di battaglia. I maligni insinuano che sia rimasto scottato dal suo non trasferimento all'Inter, chi lo conosce e lo ha visto indossare la maglia del Genoa sa che questo è impossibile. Ora tocca a lui dimostrarlo.

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