Enrico Preziosi e Pietro Lo Monaco non hanno iniziato nel migliore dei modi la propria convivenza. Non era facile, e questo era preventivabile, ma che i dissidi nascano già durante il primo mese è qualcosa di preoccupante. Il famoso passo indietro del presidente in realtà non è mai arrivato, se non per i primi giorni di mercato. Il richiamo delle trattative lo ha nuovamente colpito al cuore: tutto quello che ruota intorno al Genoa in questi mesi deve passare attraverso di lui, e a qualcuno questo non piace. Questo qualcuno ha un nome e un cognome: Pietro Lo Monaco. Arrivato da Catania con la garanzia di avere pieni poteri, il suo ruolo già oggi non è più quello pattuito. Nessuna mano libera sul mercato, e lo slittamento della nomina da amministratore delegato del Grifone sono i primi motivi delle crepe nel rapporto con Preziosi.

Sul fronte mercato il primo nodo della discordia è legato a Destro. Preziosi avrebbe voluto comprare tutto il cartellino per poi gestire la cessione in prima persona con l'Inter o al massimo il Milan. Lo Monaco non è riuscito a risolvere la comproprietà e soprattutto avrebbe preferito far scatenare un'asta senza nessuna 'raccomandazione'. Idee contrastanti per i due anche sulla difesa: Preziosi vuole innesti italiani, Lo Monaco punta sul Sudamerica. Alla fine qui si è trovata un'intesa, con Martinez e Velaquez vicini a Genova e Canini primo obiettivo per i prossimi giorni. Infine nella giornata di ieri la notizia del deferimento da parte della procura federale a carico di Lo Monaco. La linea garantista di Preziosi, la stessa che vale per i giocatore invischiati nel calcioscommesse, vale anche per il dirigente, ma certo la notizia non è piaciuta al Joker.

Troppe frizioni, e situazione rischia di precipitare se i due dovessero continuare così. La rottura totale è ben lontana, ma se niente dovesse cambiare ecco che il crack diventerebbe inevitabile. Urge un passo indietro: Preziosi dovrà a suo malgrado lasciare le chiavi del Genoa in mano a Lo Monaco, proprio come aveva promesso dopo gli avvenimenti di Marassi contro il Siena. Lo Monaco è arrivato a Genova per questo, e giustamente non accetterà nessuna limitazione. I compromessi adottati fino ad ora potrebbero essere controproducenti per tutti. Serve una decisione chiara del presidente: il passo indietro farebbe sopravvivere la strana coppia, il contrario la minerebbe fino a farla esplodere.