La Genova rossoblù trema. Il Lecce è solo a quattro punti di distanza, sotto non c'è più nessuno; i tifosi chiedono a gran voce la svolta e intanto da Villa Rostan arriva il diktat di non parlare. Nessuna conferenza stampa pre-Cesena, ci vuole concentrazione e bisogna cercare di dare quel segnale di compattezza che da un po' in campo non si vede. La paura di vedersi piombare addosso il Lecce e di dover lottare fino all'ultimo secondo per la permanenza in serie A è tanta. I rossoblù dovranno essere bravi a non trasformare questa paura in panico, perché a ben vedere la strada verso l'obiettivo non è poi così in salita. Calma e sangue freddo quindi, i modi per trascorrere un finale di campionato tranquillo ci sono. Il primo e più importante è vincere contro il Cesena.

Il punto di Novara, nonostante il doppio successo di Lecce e Fiorentina che ha rivoluzionato la lotta salvezza, non è del tutto da gettare via. I salentini rimangono comunque a meno quattro, distanza che non sarà di sicurezza ma che rappresenta comunque un buon margine. La quota salvezza per il momento può essersi alzata, ma guardando al calendario è pronta rituffarsi verso i minimi storici. La squadra di Cosmi avrà infatti un calendario durissimo che la vedrà opposta a Catania, Napoli, Lazio, Parma, Juventus, Fiorentina e Chievo. In totale quattro partite esterne e tre al Via del Mare, almeno tre con squadre che lotteranno fino alla fine per obiettivi di altissimo livello quali scudetto e Champions League e quindi obbligate a fare punti. Il Grifone, invece, dopo il Cesena avrà solamente Milan e Udinese ancora in corsa per un obiettivo da qui a fine campionato.

Per ora abbiamo guardato altrove, ma i motivi per non farsi attanagliare dalla paura ci sono anche guardando nel proprio giardino. La salvezza il Genoa se la giocherà a Marassi, tempio sempre pronto a diventare dodicesimo uomo in campo. Le quattro sfide interne potrebbero portare quella decina di punti pronti a rappresentare salvezza agevole.   togliere molta preoccupazione c'è poi la super stagione di bomber Palacio, giunto a quota 17 gol. Nessuno in questa lotta ha un giocatore come lui, la differenza l'ha già fatta e la farà fino in fondo. Insomma, la situazione è da tenere sotto controllo ma non è tragica. Se arriverà la vittoria contro il Cesena per il Lecce sarà tutto da rifare, e questa volta i salentini avranno di fronte una salita che sembra insormontabile. Solamente una sconfitta interna mercoledì potrebbe davvero far piombare nel panico il popolo rossoblù. Per ora non se ne parla, i novanta minuti daranno il responso.