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  • Genoamania:| Non sarà vera rivoluzione

    Genoamania:| Non sarà vera rivoluzione

    La settimana sabbatica del presidente Preziosi volge al termine: nel week end inizierà il lavoro per individuare nuovi dirigenti e nuovo allenatore. La sensazione è che la rivoluzione tanto reclamizzata non ci sarà, o meglio sarà la 'solita rivoluzione' rossoblù. Cambieranno tantissimi calciatori, il mister, ma non le idee di base e soprattutto l'impianto dirigenziale. Preziosi, dopo aver accarezzato l'idea di farsi da parte, sta ricominciando a prendere decisioni di testa propria e la cosa non sembra piacere proprio a tutti. Lo Monaco verrebbe a Genova solo con pieno potere decisionale, Sogliano ha chiesto chiarimenti e la sua pazienza sembra essere esaurita. Per questo salgono le quotazioni di Capozucca, il vecchio che avanza. Dopo sette anni di collaborazione rossoblù l'attuale direttore sportivo sembrava essere sul piede di partenza, al momento sembra però essere l'unica soluzione possibile.

    La rivoluzione non inizia nel migliore dei modi, quindi. Per cambiare servono idee nuove, ma Preziosi sembra essere sempre lo stesso. L'entusiasmo è tornato, così come la voglia di decidere tutto da solo. Vecchi errori da cui il presidente sembra non aver imparato nulla. La stagione maledetta di quest'anno poteva essere la svolta per il Genoa: Lo Monaco direttore generale, uomo di campo e scrivania pronto a decidere su tutto, e Preziosi nelle vesti di presidente e basta. Questa sì che sarebbe stata una vera svolta, ma il Joker non riesce a non farsi tentare dal calciomercato. Questi sono i suoi mesi, inutile negarlo. Il richiamo della trattativa è troppo forte, e mettersi in casa un dirigente come Lo Monaco avrebbe sensibilmente ridotto il suo potere decisionale.

    Continuando così la rivoluzione sarà come al solito limitata al campo: tutti in bilico quelli che ci sono, tutti obiettivi sensibili quelli che potrebbero arrivare. Intanto, proprio come El Shaarawy l'anno scorso, il primo giovane di belle speranze è andato a Milano. Destro sarà il nuovo attaccante dell'Inter, al Genoa rimarranno Kucka, arriverà un giovane e una buona quantità di soldi da spendere. Nulla di nuovo sul fronte rossoblù. Nulla di nuovo anche se qualcuno continuerà a chiamarla rivoluzione: un nuovo allenatore, tantissimi cambi in squadra, ma pochissime idee veramente rivoluzionarie. Lo spavento vissuto di quest'anno non ha cambiato nulla. Ennesimo errore.

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