Genoamania: ora sì che lo scambio è giusto
Alla fine vinceranno ancora una volta i milioni. Nel calcio sempre meno delle bandiere e sempre più dei contanti, definizione un po’ scontato ma quanto mai di moda, la storia si ripete e questa volta tocca la Genova rossoblù. Alberto Gilardino saluterà il Genoa e come dargli torto? Anzi, rispetto ad altri ci ha messo pure parecchio tempo a cedere. Il bomber di Biella volerà in Cina da Lippi che gli offre due anni di contratto a cifre doppie se non triple rispetto a quelle che può garantire il Grifone.
Se ne va l’attaccante che è stato centro di gravità permanente della squadra di Gasperini, quello che ha segnato 14 gol, la maggior parte con pochissimo aiuto dei compagni, quello che ha saputo riconquistare anche il pubblico dopo una prima parentesi deludente a Marassi. Bisogna farsene una ragione i soldi fanno sempre la differenza. Gilardino ha provato a resistere, vuole i 200 gol in serie A e la soluzione cinese sembra non essere proprio la più migliore anche per la famiglia ma alla fine se il vil denaro arriva a certe cifre è impossibile dire no.
Senza Gilardino serve un uomo da gol. Un cecchino dell’area di rigore e meno male che Preziosi sembra aver smentito Borriello. Super Marco è nei cuori dei tifosi, è un lottatore nato e sa il fatto suo ma dopo un anno passato in panchina non offre garanzie. E’ per questo che se lo scambio fosse davvero Gilardino-Matri il Genoa uscirebbe indenne da una cessione pesante. L’idea è già una trattativa, Preziosi ha mosso i primi passi e non mollerà la presa facilmente. Il problema è l’alto ingaggio ma con il Milan i rapporti sono tali che una soluzione si può trovare. Matri sarebbe l’uomo ideale, avrebbe una gran voglia di rifarsi, è un bomber completo e con Gasperini troverebbe il sistema di gioco giusto per tornare a segnare con continuità. Ora sì che lo scambio è giusto.
