La Nord è tornata. La consegna della numero 12 nelle mani di Marco Rossi è il segno della pace dopo il delirio di Genoa-Siena. I tifosi hanno fatto intuire che le sei sconfitte consecutive non sono un problema di straordinaria importanza perché decisamente più importante è l'impegno. Il gesto, poi, arriva dopo la vittoria di Bergamo, utile ad allontanare l'ultimo posto in classifica e a ridare morale ad una squadra che rischiava di perdere le staffe.

La Nord è tornata e domenica contro il Chievo si farà sentire più forte che mai. La pioggia di diffide arrivata dopo Genoa-Siena aveva tolto calore ad una tifoseria che sembrava un po' svuotata, che nelle ultime gare non riusciva a dare il cambio di passo al Grifone. Ora però tutto è cambiato, e tornerà quel tifo scatenato che da sempre accompagna quegli undici Grifoni che nonostante il periodo no hanno dimostrato di potere raggiungere la salvezza con impegno e spirito di sacrificio.

La pace è fatta, ma - precisano i gruppi del cuore della tifoseria - solo con la squadra. La contestazione contro Preziosi proseguirà ancora. Troppe bugie, questo il nodo della discordia, e poi gli attacchi pesanti ai tifosi che avevano bloccato la sfida Genoa-Siena, senza contare le continue rivoluzione tecniche che non hanno portato a nessuno sviluppo importante in classifica.

Si farà mai la pace tra la Nord e Preziosi? Al momento sembra impossibile: in molti hanno chiesto al Joker di vendere, idea condivisa anche dal presidente, ma il compratore non c'è. E allora il rapporto continuerà da separati in casa, tra cori allo stadio e risposte in tv. Difficile che qualcosa cambi, a meno che il Grifone dopo il mercato di gennaio non spicchi il volo in maniera decisa.