Ormai ci siamo, poche ore e sarà Genoa-Siena. La classifica dice che è l'unico vero scontro diretto per la salvezza da qui a fine campionato. Le due squadre sono quelle maggiormente vive tra chi lotta per non retrocedere. Le altre sono troppo lontane, vivacchiano e gli basta, perché le lunghe pause di risultati prese da liguri e toscani lasciano Chievo, Torino, Samp e compagnia a una distanza che sembra essere più che di sicurezza. Sarebbe bello dire che al momento entrambe meriterebbero al salvezza, ma in ogni caso così non sarà. Lo scontro diretto sarà importante, ma la lotta continuerà per tutto il resto del campionato.

Visto che il calcio è un gioco strano e gli incroci hanno corsi e ricorsi che in altri ambiti sarebbero impossibili, non poteva che esserci Iachini sulla strada del Genoa. Dopo le beffe con Ravenna e Piacenza, il mister con il cappellino lancia ancora una volta la sfida ai rossoblù. Sta preparando la partita come sempre, caricando i suoi come delle molle per la sfida dell'anno, e intanto prova a far salire la tensione anche in casa rossoblù. Senza lanciare bombe, ma continuando a parlare giorno dopo giorno in modo che l'attenzione non cali.

Questa volta però sarà diverso. Ballardini detta le regole, i giocatori pendono dalle sue labbra e se qualcosa dovesse andare storto i rossoblù avranno in campo oltre 2.000 presenze totali in serie A. La forza dell'esperienza in una gara come questa non può non valere. La ricetta è semplice: non dare attenzioni a chi di attenzioni si nutre, che siano queste positive o negative poco importa. Testa fredda e muscoli caldi, questa volta nessuno cadrà nel tranello del nemico Iachini. Così il Genoa si salverà, perché la rosa è competitiva e più forte di quella del Siena. Dopo tanti discorsi, è proprio questa la notizia che dovrebbe tranquillizzare tutti i tifosi in vista del pomeriggio di fuoco di Marassi.