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  • Genoamania:| Gila, c'è bisogno di te!

    Genoamania:| Gila, c'è bisogno di te!

    Il Genoa non può più sbagliare. Dopo i due punticini portati a casa contro Novara e Cesena, il rischio serie B si è alzato e l'allarme rosso è scattato a Villa Rostan. Pegli è stata blindata per qualche giorno: la polizia sorvegliava un campo da gioco che ha visto pochissimi tifosi avvicinarsi. Il clima non è mai stato teso, chiaro segnale che i tifosi vogliono aspettare il risultato della prossima gara prima di prendere eventuali decisioni. Anzi, da loro arriva il primo segnale positivo di quello che sarà un finale da paura: saranno tutti vicino alla squadra per i novanta minuti che possono valere una stagione. Bocche cucite e ambiente tutto sommato tranquillo, il Genoa insomma non ha nessuna scusa: deve vincere contro il Siena e allontanare l'incubo.

    I giocatori dovranno abbandonare la paura e scendere in campo con il coltello tra i denti, lottando con umiltà ma con la consapevolezza di avere in organico la qualità giusta per allontanarsi dal pantano in cui si sono cacciati. Malesani cerca di coinvolgere tutti perché di tutti ci sarà bisogno, ma sa che il cammino del Grifone non potrà prescindere da Alberto Gilardino. A gennaio gli era stato detto di dover segnare per volare verso l'Europa, oggi la situazione è cambiata e i suoi gol servono come l'acqua nel deserto per chi non vince da undici turni e ha una paura terribile di non rimanere in serie A. Le prime apparizioni avevano risollevato il clan rossoblù: l'ex viola sembrava essere l'acquisto giusto per sognare in grande, lottava e faceva a sportellate con tutti. Magari non segnava tanto, ma forniva assist preziosi ai compagni.

    Poi è arrivato l'infortunio, e l'inizio di un incubo da cui Gilardino si deve ancora svegliare. Il lavoro sporco continua ad esser tanto, così come l'impegno, ma le sue giocate hanno perso di incisività e hanno lasciato lo stesso vuoto che lui stesso aveva colmato ad inizio 2012. Il Genoa non può prescindere dal suo bomber: la condizione fisica, dopo il forzato e doveroso stop del campionato dovuto al dramma Morosini, non può che essere migliorata. E' arrivato il momento di dimostrare quello di cui è capace, altrimenti le voci di chi lo vede già come un giocatore 'finito' saliranno di volume. Rispondere in campo è sempre il modo migliore per mettere a tacere ogni pettegolezzo.

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