E' bastato l'infortunio di Gilardino a far piombare il Genoa nel panico. Mister Marino non è riuscito a gestire l'emergenza, e ora si ritrova ad affrontare il Lecce in quello che può considerarsi in uno scontro salvezza. A dirlo è la classifica, e quando parlano i numeri non si può stare a sindacare. Il Genoa arriverà al 'Via del Mare' con soli sette punti di vantaggio sui salentini, che ad oggi occupano la terz'ultima posizione della graduatoria. L'allarme non è rosso, ma la striscia negativa, con tre sconfitte e un pareggio nelle ultime quattro partite, alza il livello di attenzione nel clan rossoblù.

Marino non è in bilico, ma se dovesse tornare da Lecce a mani vuote Preziosi potrebbe anche cambiare idea. Al presidente rossoblù non piace perdere, e ancor meno gli piace vedere in campo una squadra senza idee e poco capace di farsi rispettare anche sotto il profilo del carattere. Contro Il Parma la rimonta è arrivata dopo ottanta minuti passati a trascinarsi per il campo, con Palacio unico riferimento di una squadra che sentiva e non poco il peso dei tre precedenti capitomboli.

Ora vicino all'argentino tornerà Alberto Gilardino, che dovrà vestire il difficile e pesante abito del 'salvatore della patria'. A lui tutti chiedono di far tornare il Genoa la squadra capace di far impazzire per lunghi tratti Udinese, Lazio e Napoli. Il bomber viola ha un gran voglia di tornare: ha provato a forzare i tempi per il Parma, ma poi si è dovuto arrendere alla cautela più che giustificata dello staff medico. La voglia quindi non manca, ma da solo potrà Gilardino cambiare volto ad un Grifone così malandato? Verrebbe da rispondere di sì, perché grazie a lui la squadra ha saputo già svoltare prima che il polpaccio facesse crack.

La situazione non era quella di adesso, ma dopo il pesantissimo ko di Napoli e l'esonero di Malesani non è che il clima al 'Signorini' fosse dei più leggeri. L'arrivo di Gilardino aveva ricaricato l'ambiente e il filotto di vittorie casalinghie aveva decretato un sensibile miglioramento in classifica. Riuscirci quindi è possibile, ma tutti dovranno dare il proprio contributo. A Lecce il Genoa si gioca una bella fetta di tranquillità. Se i punti di distacco dalla zona rossa dovessero ridursi a quattro le cose si complicherebbero davvero, e forse a quel punto neanche Gila potrebbe cambiare radicalmente il Grifone.