Sei gol subiti a Napoli, tre a Cagliari, il tutto senza nessuna reazione in campo: risultato due figuracce da non ripetere in futuro. Chiusa ogni velleità europea il Genoa si riorganizza, punta deciso alla salvezza tranquilla - come dichiarato da Frey -, e prova a porre le basi del futuro. L'acquisto di Gilardino è sicuramente un super colpo di mercato, ora però bisognerà dare il tempo a lui e a Marino di ambientarsi e di capire davvero cosa significa giocare nel Genoa.

La sensazione è che le idee di Marino siano diametralmente opposte a quelle di Malesani. Il tecnico di Verona ha impostato giornata dopo giornata una squadra molto difensiva, propensa a colpire l'avversario nelle debolezze altrui, e non con l'impostazione di un gioco proprio. Marino ha fin da subito spiegato che vuole un Genoa con personalità e con una fisionomia ben stabilita. Per questo a fine gara ha puntato il dito sui troppi errori dei suoi nel possesso palla. Il cambio di mentalità dovrà essere digerito, e forse con gente come Veloso e Palacio in campo certi errori non si vedranno più.

C’è bisogno di tempo quindi, per sviluppare le idee di Marino, per far inserire Gilardino e per aspettare che Palacio e Kaladze si riprendano dai rispettivi infortuni. Per certe situazioni il tempo è invece scaduto. Primo fra tutti Juraj Kucka, lo slovacco ha fatto male i suoi conti e con prestazioni oscene non solo ha esasperato il popolo rossoblù ma si è fatto sfuggire la grande occasione di approdare all'Inter. Tempo scaduto anche per Kevin Constant: l’ex Chievo davvero sembra un giocatore sperduto e impaurito, se l’intenzione di Marino è quella di recuperarlo che stia attento, già Malesani ha perso tempo con questa chimera.

Parlando di tempo, ancora molto ne deve passare prima che finisca il mercato di gennaio. Servono rinforzi in difesa e a centrocampo, in più non si può assolutamente lasciare partire Miguel Veloso (per chi non la pensa così c’è il freschissimo esempio di Cagliari). Preziosi come al solito monitora tutto: dovessero arrivare Zaccardo e Biondini l'ossatura per l’anno prossimo ci sarebbe già, sempre che il caldo estivo non porti il solito vento di rivoluzione.