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  • Genoamania:| Tutti pronti per sognare

    Genoamania:| Tutti pronti per sognare

    • Matteo Oneto

    Tra poco più di una settimana il Genoa avrà l'onore di inaugurare la stagione in una partita delicata come quella di Udine. Sarà il primo vero banco di prova per chi ha monopolizzato la scena sul mercato, permettendosi il lusso di cedere in prestito Boateng al molto più blasonato Milan. Gasperini e Preziosi hanno una gran voglia di vedere all'opera i pezzi pregiati della propria campagna acquisti.

    Nessuno parla di obbiettivi, ma sembra proprio che quest'anno possa essere quello giusto per tornare a sognare. Il quarto posto sfiorato due stagioni fa è rimasto sul groppone di tutti, soprattutto perché arrivato a pari merito con la Fiorentina. Il sogno è quello di sentire la musica della più grande competizione di calcio a livello di club, raggiungendo così, anche se con un anno di distanza, i 'cugini' blucerchiati.


    I tifosi sognano già le magie di Toni, carichissimo per una stagione che per lui dovrà essere quella del rilancio, e le giocate ai suoi fianchi di Palacio e Palladino, che con Prandelli seduto sulla panchina della Nazionale si può giocare le sue chance di entrare nel giro azzuro. Durante le amichevole non si è ancora visto il talento di Miguel Veloso, apparso sovrappeso e ancora fuori forma, ma statene certi: il portoghese è un giocatore davvero importante.

    C'è chi sta cercando la possibile sorpresa della prossima stagione. Due sono i giocatori che si candidano a questo ruolo: il portiere Eduardo, che è stato riconosciuto dai compagni come un autentico fuoriclasse, e Zuculini, che oltre a piacere - e molto - a Gasperini ha già fatto scrosciare applausi a Marassi durante il Trofeo Spagnolo.

    L'entusiasmo attorno al Genoa è davvero alle stelle, e la squadra dovrà stare attenta a non farsi coinvolgere troppo. Le insidie sono sempre dietro l'angolo, la più grossa è proprio avere cambiato così tanti giocatori. I meccanismi sono ancora da oliare, o per chi è arrivato all'ultimo, da capire. Ci vorrà tempo: la squadra che andrà in campo ad Udine non sarà quella che finirà il campionato. Non in termini di giocatori, ma di movimenti. I tifosi abbiano fiducia: dopo un anno passato a fare da sparring partner possono tornare a sognare in grande.


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