La rivoluzione delle idee ancor prima di quella degli uomini. Preziosi dopo la stagione disastrosa appena conclusa aveva annunciato un restyling totale, così è arrivato Lo Monaco con pieni poteri e carta bianca. Le rivoluzioni però non sono fatte di solo uomini, ma prima di tutto di idee. Così da Catania il nuovo a.d. ha portato una ventata di novità sia in società che nelle metodiche del calciomercato. Cambia l'impostazione: primo passo il taglio del monte stipendi, e i grandi 'nomi' acquistati nel passato con le valigie in mano. Chi guadagna più di un milione all'anno non fa parte del progetto. Così Gilardino viene spinto verso il Monaco, Palacio è già stato acquistato dall'Inter, Veloso è sul mercato e anche Frey potrebbe lasciare. Abbassare gli stipendi, del resto, non sempre vuol dire abbandonare velleità di successo. L'idea è quella di ripartire da zero con ragazzi giovani, affamati e pronti a dare tutto per il Grifone.

Stipendi più bassi e meno vetrine sui giornali per 'colpi' pronti a rivelarsi flop. La rivoluzione di Lo Monaco è tutta qui, e se le idee appena descritte sembrano di semplice realizzazione, metterle in pratica non è poi così facile. Il punto focale sarà quello di creare un gruppo da portare avanti nel tempo, con un gioco riconoscibile, definito da De Canio 'un marchio di fabbrica'. Il primo passo della nuova campagna rossoblù è stato quello di trattenere a tutti i costi Immobile lasciando le grandi a farsi la guerra per Destro. E' vero, il giocatore a metà con il Siena ha qualità straordinarie e un'esperienza maggiore rispetto al capocannoniere della serie B, ma 15 milioni per un ragazzo del 1991 sono davvero tanti. Poi c'è sempre il discorso della 'fame': chissà se Destro, dopo mesi di trattative con l'Inter, avrebbe davvero la testa concentrata solo sulle questioni rossoblù.

Insomma, il rischio è quello di ritrovarsi in casa un giocatore simile al Kucka della prima parte di stagione. Rischio che con Immobile non esiste: qualcuno potrà anche averlo cercato, ma la blindatura lo ha aiutato a non perdersi nei meandri del calciomercato. La strada di Lo Monaco ora prevede quattro o cinque giocatori da inserire nella rosa. Molto sarà fatto per la difesa; il centrocampo verrà affidato ai giovani, Merkel su tutti, ma De Canio potrebbe chiedere anche una guida più esperta. Dell'attacco si sa già molto, con Martinez obiettivo primario e Sansone opzione di riserva. La rivoluzione è tutta qui: mentre negli anni scorsi tutti i grandi nomi del mercato venivano accostati al Genoa, oggi si parla solo di ragazzi giovani e affamati, mezzi sconosciuti ma vagliati dalla società sia nella tecnica che nella testa. A Genova è davvero cambiato tutto.