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  • Giglio, ore 4, la Concordia torna in verticale. De Falco ('Schettino, salga a bordo!'): 'Riscattata l'Italia cialtrona'

    Giglio, ore 4, la Concordia torna in verticale. De Falco ('Schettino, salga a bordo!'): 'Riscattata l'Italia cialtrona'

    Isola del Giglio (Grosseto). Alle 4 l'annuncio ufficiale: la rotazione della Concordia è conclusa, il relitto è tornato in asse. Il capo della Protezione civile Franco Gabrielli lo ha comunicato 'al mondo' insieme ai responsabili del progetto per la Costa, Franco Porcellacchia, e per il consorzio Micoperi, Sergio Girotto. Cosa stessero per dire è stato chiaro fin dal loro ingresso in sala stampa: sorridenti che di più non si può, si sono abbracciati, si sono applauditi vicendevolmente. Intanto, fuori le imbarcazioni di appoggio alle operazioni suonavano le sirene.

     

    ''Meglio di così non poteva andare'', ha sintetizzato Porcellacchia. E anche sotto l'aspetto ambientale non emergono problemi: ''Non credo che sarà una bomba ecologica'', ha spiegato Maria Sargnetini, presidente dell'osservatorio.

    Pochi minuti dopo, accolto come una star, insieme al suo team è sbarcato sull'Isola Nick Sloane, il senior salvage master della Titan Micoperi, che ha diretto le operazioni di rotazione della Concordia, gestendole da una control room galleggiante a pochi metri dal relitto. "Provo sollievo e sono orgoglioso, così come il mio team - ha detto appena varcate le transenne del porto - e sono un po' stanco, mi vado a fare una birra e vado a dormire. Mando un bacio a mia moglie".

    La rotazione della nave è il primo passo per portarla via dal Giglio, non prima della primavera, però. Sul lato emerso sono evidenti i segni degli scogli. Il prossimo passo è metterla in sicurezza, per permettere ai tecnici di entrarvi e iniziare i lavori. Priorità è la ricerca dei due corpi ancora dispersi.

    L'uomo del 'Salga a bordo, c.....!'. "Mi piace vedere che le energie degli attori in gioco pubblico e privati, quando si integrano, danno i risultati sperati". Così ha commentato l'evolversi delle operazioni di parbuckling il comandante Gregorio De Falco, che la notte del 13 gennaio 2012 coordinava i soccorsi dalla capitaneria di porto di Livorno e che nelle fasi più concitate fu protagonista anche di perentori contatti telefonici con il comandante Francesco Schettino. Anche oggi De Falco è alla centrale operativa della Capitaneria di Porto di Livorno e sta seguendo le fasi di recupero del relitto della Concordia. "Se anche all'epoca - ha concluso  - non fossero venuti a mancare i dovuti apporti degli altri attori coinvolti, saremmo sicuramente riusciti a salvare tutti...". "Questa  dimostrazione di capacità tecnica ed organizzativa che stiamo offrendo alla pubblica opinione mondiale riscatta l'immagine di un'Italia approssimativa e cialtrona e mi inorgoglisce profondamente", continua il comandante. 

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