Una cena svoltasi giovedì sera a Firenze, alla presenza del patron Andrea Della Valle, dell’amministratore delegato viola Sandro Mencucci e del d.s. Pantaleo Corvino- con i commensali impegnati a guardare in tv la semifinale del campionato Primavera fra la squadra gigliata di Renato Buso ed il Varese - ha dato il via libera alla fase operativa sul mercato della Fiorentina che, dovrà portare proprio l’uomo che gestisce le trattative in casa viola, ad abbassare il monte ingaggi da qui, al prossimo 31 agosto, di otto milioni di euro, e di effettuare, fra cessioni ed acquisti, un bilancio positivo di dodici milioni di euro, entro fine 2011. Il minore dei fratelli Della Valle è stato molto chiaro: giocatori nella prossima Fiorentina dovranno essere solo elementi motivati, e non dal nome altisonante. Dunque si profila una campagna, soprattutto cessioni, tesa a monetizzare, ed ecco che sul piede di partenza, oltre ai vari Vargas, Mutu e Frey- quest’ultimi due anche possibili partenze a ‘costo zero’ per abbassare il monte ingaggi- si è parlato Alberto Gilardino: fissata la cifra per la sua cessione in 18 milioni di euro. Dopo l’interesse concreto del Marsiglia, l’occhio vigile di Roma e Juventus, negli ultimi giorni per l’ex attaccante di Parma, Verona e Milan si rafforza l’ipotesi Spagna, con il Villarreal in testa. Se infatti il sottomarino giallo cederà Giuseppe Rossi, ambito soprattutto dal Barcellona, incassando una cifra intorno ai 30 milioni di euro, potrebbe avvicinarsi alla cifra richiesta dalla Fiorentina per il bomber di Biella. Non è un caso che proprio il procuratore di Gilardino, Beppe Bozzo, sia nelle prossime ore di ritorno da un viaggio in Spagna.