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  • Giornata mondiale del sorriso: da Pirlo a Vieri, i colpi che hanno fatto sorridere

    Giornata mondiale del sorriso: da Pirlo a Vieri, i colpi che hanno fatto sorridere

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    Ci sono sorrisi e sorrisi. Quelli imbarazzati, quelli amichevoli, quelli compiaciuti, quelli allegri e quelli cinici. Ci sono sorrisi, ghigni, che hanno fatto la storia del cinema, come quello di Jack Nicholson, o di Julia Roberts, sorrisi timidi, euforici e pensierosi. Basta poco, per sorridere: 12 muscoli, scriveva Mordecai Richler. A volte anche meno: un colpo di mercato.

    Già, perché ci sono colpi sensazionali, che fanno godere (Ibrahimovic al Milan, per esempio); altri meno ad effetto, che fanno, appunto, sorridere. Specifichiamo: sono quei giocatori che arrivano magari a fine carriera, con un passato glorioso ma un presente non facile; oppure stelle nascenti ancora poco conosciute, che però danno qualche speranza ai tifosi e fanno nascere così, spontaneamente, un sorriso. Come quando incontri una vecchia fiamma che ha lasciato un buon ricordo o un amico lontano che vedi poche volte: non puoi farci niente, un sorriso spunta. Dal nulla. Come quando un Ronaldo ingrassato torna in Italia, non all'Inter ma al Milan; come quando Pirlo va a zero proprio dai rossoneri alla Juve; come le promesse Lamela e Sanchez che vanno a Roma e Udine, o il ritorno di Sansovini a Pescara, o Ibra che sorride beffardamente con i tifosi interisti alla Juve in Serie B.

    Oggi, che è la giornata mondiale del sorriso, la redazione di calciomercato.com ha scelto, squadra per squadra, un colpo di mercato, o un rifiuto ai rivali di sempre, o un ritorno inaspettato che hanno strappato un sorriso. Perché "esistono due tipi di sorriso. Uno forzato e parziale che coinvolge solo alcuni muscoli del mento e delle guance e uno spontaneo, totale e aperto, che coinvolge anche i muscoli detti "periorbitali", cioè quelli che si trovano intorno agli occhi, che così sembrano "ridere"".

    Juventus - Pirlo dal Milan, sembrava finito ma...
    Napoli - Il no di Hamsik alla Juve, a differenza di qualcuno...
    Roma - Lamela, baby star argentina strappata a tutti.
    Lazio - Klose, è vero, a fine carriera, ma firma d'autore del gol.
    Chievo - Bierhoff, un campione d'Europa in un quartiere di Verona. Si sorride ancora...
    Milan - Ronaldo. Non più fenomanenale, ma la classe non invecchia. E il gol nel derby..
    Torino - Immobile, dopo una stagione difficile, torna quello di Pescara. Strappato alla Juve.
    Genoa - Diego Milito, ritorno in A dopo la B col Grifo. All'ultimo secondo
    Inter - Ibrahimovic strappato ai rivali di sempre della Juve. Una Juve in B
    Cagliari - Bruno Alves, campione d'Europa in terra sarda.
    Bologna - Baggio, Roberto. Il divin codino per strappare un pass al Mondiale '98.
    Atalanta - l'ultimo Vieri, che torna dove era esploso. Che gol contro il Siena...
    Sassuolo - Un colpaccio per la B, il bomber operaio. Anche lui è servito alla crescita del club.
    Fiorentina - Pepito Rossi. Stella, fragile, al Villarreal. Sorriso trasformato in rimpianto.
    Sampdoria - Cassano, il primo Cassano arrivato dal Real Madrid. Sorriso da Champions.
    Udinese - Sanchez alla Lamela: promessa. Mantenuta.
    Pescara - il ritorno di Sansovini, il Sindaco che ha dato una mano a Oddo a tornare in A.
    Palermo - Toni, preso dal Brescia: un sorriso cadetto. Che poi ha contagiato il mondo intero.
    Empoli - Saponara, il ritorno a casa del trequartista che ha faticato al Milan.
    Crotone - Palladino: dal fallimento a Parma alla risalita col Crotone.

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