Non c'è quasi nulla in comune fra la Primavera granata di quest'anno e quella della stagione passata. Sono cambiati tanti ragazzi, visto che si era arrivati a fine ciclo; è cambiato l'assetto tattico; è cambiata la gestione del match, in campo. Due sole cose sono rimaste le stesse: l'allenatore, quel Moreno Longo che ha resistito a tante sirene (comprese quelle della Juventus) pur di rimanere in granata, e i risultati.

Già, perchè l'edizione odierna di Tuttosport sottolinea proprio questo: ossia, come la Primavera abbia in classifica gli stessi identici punti che aveva un anno fa in questo momento del campionato, ovvero 17 dopo 7 giornate, e identica perfino la differenza reti (-10), anche se ottenuta segnando e subendo di più. Dati beneauguranti, se si considera che la formazione 2013/2014 fu capace di sfiorare il titolo di Campione d'Italia, perdendolo solo ai rigori, anche se - si legge sul quotidiano sportivo - è presto per fare paragoni ingombranti con i vari Gomis, Barreca, Aramu e altri che oggi stanno facendo benissimo pure in Serie B.