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  • Ag. Giovinco: 'Necessario per la Nazionale. Verso il rinnovo con la Juve'

    Ag. Giovinco: 'Necessario per la Nazionale. Verso il rinnovo con la Juve'

    • Luca Cellini
    “La convocazione di Giovinco è la testimonianza che il giocatore non solo ha fatto una buonissima preparazione ed un eccellente precampionato, finendo fin da subito nell’essere fra gli elementi più impiegati dal neo tecnico bianconero Allegri, ma che chi lo ha allenato in passato non ne ha dimenticato le qualità e lo ritiene necessario nel progetto di questa nuova Nazionale. Ovviamente c’è grande soddisfazione in Sebastian, sa bene che questa deve essere la stagione del rilancio”. Uno dei procuratori di Sebastian Giovinco, Claudio Pasqualin, racconta a Calciomercato.com tutta la gioia del suo assistito per il ritorno in azzurro del suo assistito e svela anche alcuni retroscena di mercato.

    Quanto è stato vicino Giovinco a cambiare sponda di Torino nell’ultima sessione di mercato?
    “La Juventus lo ha sempre ritenuto incedibile e non c’è mai stata la possibilità che potesse abbandonare il gruppo bianconero. Anzi credo che ci siano tutte le basi per parlare con il club di un possibile rinnovo, visto che la stima nei confronti del ragazzo non è solo tecnica ma anche umana. Non mi ha stupito veder accostato il suo nome al Torino perché so che Ventura apprezza moltissimo Giovinco fin da quando il tecnico granata allenava al Bari, ma non c'è mai stata un trattativa".

    Un altro giocatore dato in partenza è stato Cuadrado. Stupito della sua permanenza a Firenze?
    “Io stesso avevo ribadito piu’ volte che un’offerta per il colombiano della Fiorentina sarebbe arrivata ma evidentemente la famiglia Della Valle non l’ha ritenuto congrua. Felice per Montella, sono convinto che con l’incertezza sui tempi di recupero di Giuseppe Rossi beneficerà e non poco della permanenza di Cuadrado. Non cedere il colombiano è un segno di volontà di continuare a rimanere ai vertici del calcio italiano”.

    Un ultimo giudizio su Torres al Milan. La convince come scelta per l’attacco rossonero?
    “Non mi ha mai fatto impazzire tecnicamente, viene sempre fatto passare come giovane forse per il suo soprannome ( El Nino ndr), ma ha trent’anni e da qualche stagione non si esprime ad alti livelli. Inzaghi ci crede, Galliani ha fatto un’operazione commerciale impeccabile, a basso costo, se non di spesa per l’ingaggio, e mi auguro soprattutto per il bene del calcio italiano che dia subito risposte positive. Anche perché Il Milan mi sembra che nel reparto offensivo riparta da più punti interrogativi che certezze, nonostante la cessione di Balotelli fosse indispensabile, sia per una questione di rapporti, che di equilibri nello spogliatoio”.
     

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