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  • Giovinco show: riportatelo in Italia!

    Giovinco show: riportatelo in Italia!

    "Guardate su in cielo. E' un uccello! E' un aereo! No, è Superman". O meglio, è Atomic Ant. Sebastian Giovinco è volato via dall'Italia per il Canada, partendo da Roma e atterrando al Toronto Pearson International Airport. Il tempo di entrare nella sua cabina telefonica (gli spogliatoi del BMO Field), svestirsi dei suoi abiti borghesi e indossare la maglia numero 10 di Toronto. In panchina nella sfida contro i New York Red-Bulls, Grag Vanney, allenatore della franchigia canadese, ha lanciato l'Ant segnale al 71esimo e, ovviamente, Giovinco ha risposto presente: un gol da cineteca per il 2-0 che ha messo la parola fine al match. Idolo incontrastato dei tifosi di Toronto, ha trascinato la squadra a suon di gol (22) ai play-off per la prima volta nella storia della MLS
     

    RIPORTATELO A CASA! - Momento d'oro per Sebastian Giovinco. Non solo in America, dato che con la maglia della Nazionale Azzurra ha regalato colpi che con la quella della Juventus non era riuscito a regalare. Dimostrazione che quando l'ex numero 12 bianconero sente la fiducia è capace di prendersi un'intera squadra sulle spalle. Chiaro, la MLS non è la Serie A, ma già con la maglia del Parma ha dimostrato di cosa è capace. Alla Juve, anche schiacciato dal peso dell'eredità di Del Piero e dal carisma di Carlos Tevez, non è mai riuscito ad esplodere. Ora, a 28 anni, l'Atomic Ant ha la giusta maturità per dire la sua anche in un campionato più competitivo. Perché Giovinco è un talento da riportare in Italia, ancor di più in un periodo in cui ci sono pochi talenti ad accendere la luce. Il Bologna ci ha provato in passato, Toronto lo ha convinto a suon di milioni. Ma la voglia di rivalsa e quella di dimostrare il proprio valore conta più del denaro. 

    TOP CLUB SU DI LUI - Su Giovinco ci sono le sirene spagnole del Barcellona, se non dovesse riuscire ad arrivare a Coutinho, e il Liverpool, qualora dovesse partire proprio il brasiliano per la Catalogna. A gennaio può muoversi in prestito, come successe con Beckham ai tempi del Milan e dei Los Angeles Galaxy e con Donovan, che andò al Bayern Monaco, in quanto il campionato è fermo. Ci sono, quindi, diverse formule per rivederlo in Italia. Vederlo in blaugrana o con i Reds sarebbe motivo d'orgoglio per il movimento calcistico italiano, ma riaprirgli le porte della Serie A sarebbe ancora meglio. Atomic Ant suona bene all'orecchio, Formica Atomica ancora di più.

    Angelo Taglieri
    @AngeTaglieri88

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