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  • Giovinco si presenta: 'Ho sentito Conte, non rinuncio alla Nazionale. Ecco perchè ho scelto di giocare in MLS'
Giovinco si presenta: 'Ho sentito Conte, non rinuncio alla Nazionale. Ecco perchè ho scelto di giocare in MLS'

Giovinco si presenta: 'Ho sentito Conte, non rinuncio alla Nazionale. Ecco perchè ho scelto di giocare in MLS'

A Toronto è stata giornata di presentazioni per il nuovo acquisto del Toronto FC Sebastian Giovinco che, dopo l'accoglienza trionfale di ieri all'aeroporto, ha regalato le sue prime parole ai nuovi tifosi canadesi. L'ex attaccante della Juventus indosserà la maglia numero 10 e andrà a percepire circa 50 milioni di euro di ingaggio nelle prossime 5 stagioni: "Voglio ringraziare tutte le persone che sono venute per me all'aeroporto, cercherò di ripagare tutti sul campo".

Sulla sua posizione in campo: "Nel corso di questi anni ho giocato in tanti ruoli ma quello che preferisco è quello di attaccante".

Sui motivi che lo hanno portato a Toronto: "In Italia in molti in passato hanno detto che io non potevo giocare ad alti livelli, ma ho smentito tutti con i fatti. Io cercavo una città ed una squadra che mi volessero bene ed è proprio quello che ho trovato qui a Toronto. Sono venuto per regalare soddisfazioni a questo club, voglio vincere e non importa se il protagonista principale sarò io o saranno i miei compagni di squadra, voglio fare bene".

Sul suo giudizio a proposito della MLS: "Ho visto qualche spezzone di partita e penso che dove non puoi arrivare con la forza poi arrivarci in un altro modo. L'intelligenza calcistica è importante, così come è importante trovare quella posizione che può consentirti di fare male all'avversario e questa è una della mie caratteristiche".

Sulla Nazionale: "Ho parlato con il c.t. Conte e gli ho dato la disponibilità per la Nazionale. Non mi aspetto nulla, ma è una sfida difficile e mi entusiasma proprio per questo. Conte mi ha detto che un giorno gli piacerebbe allenare qui, e anche i miei ex compagni... Quando ho detto che sarei venuto a Toronto in tanti volevano seguirmi...".

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