L'ad del Milan Adriano Galliani ha trascorso anni a lamentarsi per la disparità di trattamento fiscale esistente fra Italia e Spagna riguardo agli stipendi dei calciatori, a tutto vantaggio, a suo dire, delle squadre della Liga, con ovvie conseguenze sul mercato e sui risultati internazionali. Chissà se anche il Vaticano, ora che lo Stato italiano ha introdotto l'Imu (la nuova tassa sugli immobili) anche per gli immobili con fini commerciali appartenenti alla Chiesa, inizierà a preoccuparsi per la buona riuscita delle sue attività calcistiche. 

 

Naturalmente stiamo scherzando, ma non è da escludere che, in vista della nuova edizione della Clericus Cup, che prende il via in questo fine settimana a Roma, sui campi del Pontificio Oratorio di San Pietro, a due passi dal Vaticano, si parlerà anche di questo. 

 

Ma non c'è dubbio che a Roma, nel fine settimana, sarà il derby di Serie A a tenere banco, una sfida da sempre frequentata, in tribuna, da schiere di 'onorevoli' tifosi. Questa volta, però, forse per il rigore (ma il calcio non c'entra) che vige nell'era Monti, saranno in tanti a disertare l'appuntamento, specialmente fra i laziali. 

 

Come anticipa l'AdnKronos, la 'tribuna politica' dell'Olimpico domenica non vedrà presente il centrista Armando Dionisi, presidente del Lazio Club Parlamento: "La partita la vedrò a casa, in tv". Niente stadio neppure per il neo-deputato Luca D'Alessandro, tifosissimo biancoceleste. Motivi 'politici': "Sono deluso - spiega - dalla gestione Lotito". 

 

Non ci sarà neppure Giorgio Lainati, milanese trapiantato a Roma, parlamentare del Pdl e tifoso biancoceleste. "Problemi familiari", taglia corto. Incerto un altro pidiellino, Giorgio Simeoni. Diserterà lo stadio anche Giuseppe Moles, anche lui deputato del Pdl e tifoso laziale: "Non vado a vedere un derby da quello, famoso, per gli incidenti". A difendere la colonia biancoceleste in Parlamento sarà probabilmente il solo Enzo Carra, Udc: "Sto seriamente pensando di andarci", dice. 

 

Più presenti, invece, gli onorevoli giallorossi, aiutati anche dal fatto che la Roma gioca 'in casa'. Potrà dire 'presente' il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto. E ci sarà anche il suo collega di partito Ignazio Abrignani, che si definisce "romanista doc" e che sarà in tribuna con i tre figli. E non dovrebbero mancare neppure il capogruppo del Pdl a palazzo Madama, Maurizio Gasparri, e l'ex Premier Massimo D'Alema, Pd, entrambi tifosissimi giallorossi.

 

Ma anche fra i politici romanisti, le presenze saranno comunque nettamente inferiori rispetto ai tempi d'oro, quando non c'era Monti e ci si poteva sbizzarrire arrivando allo stadio con l'auto blu...