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  • Gol e assist, Yaya Touré 2.0 conquista Guardiola: aveva ragione Mancini

    Gol e assist, Yaya Touré 2.0 conquista Guardiola: aveva ragione Mancini

    • Alessandro Cosattini
    Pep Guardiola si aggrappa a Yaya Touré in uno dei momenti più complicati della sua carriera. Dal 19 novembre l’ex allenatore di Barcellona e Bayern Monaco non ha mai rinunciato all’ivoriano. Quel giorno Touré si è ripreso il suo City con una doppietta contro il Crystal Palace. Da quella sfida in poi l’ivoriano ha sempre giocato. Otto volte dall’inizio, due a gara in corso contro Chelsea e Leicester. Due sfide perse dai Citizens. Un caso? Forse. Ma Pep Guardiola è tornato sulle sue convinzioni, l’ha rispolverato a sorpresa dopo averlo escluso anche dalla lista Champions League e Touré ha dato risposte più che convincenti. Il passato burrascoso di Barcellona sembra ormai alle spalle, il nuovo Yaya Touré ha conquistato Guardiola. 

    E’ TORNATO - Yaya Touré il 19 novembre ha sorpreso tutti, in primis Guardiola. Nonostante una prima parte di stagione vissuta da separato in casa, l’ivoriano ha continuato ad allenarsi al massimo ed è riuscito a far cambiare idea all’allenatore catalano. Touré ha dimostrato tutta la sua personalità, è intervenuto pubblicamente chiedendo al suo agente - Dimitri Seluk - di abbassare i toni nel duello a distanza con Guardiola, accusato dal procuratore di “trattare i giocatori come i cani”. Touré si è scusato, ha aspettato la sua occasione e da quel giorno è diventato una certezza per Guardiola in mezzo al campo. Sono 10 le partite di fila in cui l’ivoriano scende in campo, in cui il City ha trovato ben sette vittorie e Touré quattro gol. L’ultimo proprio ieri, nella sfida di FA Cup contro il West Ham. L’ivoriano ha sbloccato la gara su rigore e poi ha offerto ad Agüero l’assist del 4-0. Se la squadra di Guardiola ha vinto 5-0 nella sfida di ieri, gran parte del merito va dato sicuramente a Touré. 

    AVEVA RAGIONE MANCINI - L’ivoriano ha impiegato diversi mesi per trovare il feeling giusto con Guardiola, ma ora sembra un insostituibile nello scacchiere dei Citizens. Lo stesso giocatore ha dichiarato che con l’allenatore è tutto risolto, e chissà che a breve non possa provare a negoziare il rinnovo di contratto con il City. L’accordo del giocatore è in scadenza al 30 giugno 2017, difficile capire cosa accadrà, ma il campo sta dando le risposte del caso a Guardiola: Touré è ancora un giocatore in grado di fare la differenza in Premier League e può tornare prepotentemente nella lista Champions per gli ottavi. Una grande risposta di quello che è un grande campione. Aveva ragione Mancini, quando a settembre disse: “Yaya, da sempre, era uno dei miei obiettivi. Avevamo quasi chiuso il suo acquisto con il presidente Thohir un anno fa, poi lui preferì non tradire il Manchester City dove lo avevo portato io. Touré, come Ibrahimovic, è uno di quei giocatori che fanno la differenza, possono spostare da soli l’esito di un campionato. Come Messi e Cristiano Ronaldo”. Touré fa ancora la differenza e a questa Inter avrebbe fatto molto comodo. 
     

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