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  • Gonzalez e Ledesma:| Tra corsa e rivincita

    Gonzalez e Ledesma:| Tra corsa e rivincita

     

    La Lazio questa sera, dopo l'ubriacatura post derby, dovrà affrontare una delle gare più difficili della stagione, la gara di Torino può realmente rappresentare uno spartiacque della stagione biancoceleste. Infatti un'affermazione contro la capolista Juventus potrebbe lanciare definitivamente la squadra di Perkovic nell'olimpo del calcio italiano. In caso contrario, con le altre che viaggiano ad alta velocità, la Lazio si ritroverebbe in uno strano limbo. Per rimanere al treno delle grandi Petkovic non può che fare affidamento su due giocatori che sino ad ora si sono dimostrati determinati per le sorti della formazione laziale: Gonzalez e Ledesma.

    EL TATA – Alvaro Gonzalez, come riporta nell'edizione odierna il Corriere dello Sport, si sta dimostrando un giocatore inarrestabile, non smette mai di correre, di pressare, di giocare. L'altra sera ha disputato altri 90' con la sua nazionale: Tabarez, stravede per lui, lo ha fatto sempre giocare e lui non vuole mai far mancare il suo impegno. Sino ad ora ha disputato ben 20 partite, tra Lazio e Nazionale, ma non ha la minima intenzione di fermarsi. Nella Lazio solo Hernanes, Candreva e Dias hanno giocato più di lui. Stasera per “El Tata” ci sarà un ritorno al passato, un ritorno nel suo vecchio ruolo di ala. Posizione che dovrà ricoprire per le assenze di Mauri e Lulic, ma con la quale i sostenitori biancocelesti hanno iniziato ad amarlo.

    CON IL NUMERO 24 – Un altro a cui Petkovic non rinuncia mai è Cristian Daniel Ledesma. Il numero 24 biancoceleste, nelle sue sette stagioni a Roma, si è tolto la soddisfazione di battere tutte le big dal calcio italiano, tutte tranne una: la Juventus. I bianconeri, come riporta la Gazzetta dello Sport, sono stati spesso sfiorati da Ledesma, come nella calda estate del 2009, quando dopo i primi ammiccamenti iniziali, i dirigenti juventini optarono per Felipe Melo. Anche nel 2004, quando Cristian era a Lecce, Moggi provo a portalo a Torino, ma alla fine non se ne fece nulla. Ora il regista vuole prendersi una rivincita e batterli per la prima volta in campionato, per dimostrargli di che pasta è fatto.

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