Guardiola e quella frase sul calcio italiano, che dà troppa importanza alla preparazione atletica
La sua filosofia di gioco non solo deve essere capita, ma soprattutto accettata ciecamente, come una vera e propria dottrina religiosa. E qui dovremmo farci una domanda, e cioè: siamo proprio sicuri che a Monaco di Baviera lo abbiano accettato totalmente? Molti dei suoi giocatori si, ma di sicuro non la società (Beckenbauer in primis), che non ha mai capito fino in fondo chi è veramente Guardiola, e soprattutto non ha gradito una certa degermanizzazione voluta dal catalano, che ha imbrigliato caratteristiche naturali dei tedeschi, come la corsa in progressione e i cross con relativi colpi di testa; tanto che l'altra sera a Torino si sono presentati con 3 soli giocatori con una statura superiore ai 180 cm nell'undici titolare. Ma ormai l'avventura di Guardiola in Germania è agli sgoccioli visto che il suo futuro si chiama Manchester.City. Per quanto riguarda noi italiani invece, dovremmo riflettere moltissimo su quel:“So bene che la condizione fisica in questo paese è una delle cose più importanti, ma per me non c'entra un cazzo”. Una frase che delegittima certe convinzioni tipiche del nostro calcio, che negli ultimi anni si è troppo concentrato sulla preparazione atletica, trascurando invece tutto il resto, che invece è la parte più bella e importante del calcio.
@Dragomironero