Calciomercato.com

  • Guidolin attento:|'Trasferta insidiosa'

    Guidolin attento:|'Trasferta insidiosa'

    Tutti in apprensione per Sanchez. Guidolin scioglie ogni dubbio: "Sta bene, ha svolto tutto l'allenamento stamattina ed è recuperato al cento per cento". Di Natale, invece, non è convocato: "Tre partite in una settimana sono tante per un ragazzino di 33 anni. Inoltre ha il polpaccio che gli duole un pò, perciò preferisco che stia a lavorare qui".

    Lei diceva che non farebbe mai a meno di Di Natale: "In realtà io ho detto che se mi trovo a venti minuti dalla fine che devo rimontare e fare gol, prima di levare lui ci penso duecento volte".

    Il Catania somiglia al Cagliari: "E' una trasferta insidiosa, al Sud è sempre così. La gara sarà difficile, ma io sono fiducioso perchè la squadra sta bene e può fare bene. Il Catania ha un buon organico, un ottimo allenatore. Si stanno riproponendo sugli stessi livelli dell'anno scorso. E' una squadra molto veloce, con giocatori che cambiano ritmo e non sono facili da controllare. Penso a Mascara, Gomez, Ricchiuti. Giampaolo ha fatto un buon lavoro, a conferma della sua qualità di tecnico. La squadra ha un'ottima cultura, che viene dalla passata stagione e data da Atzori prima e da Mihajlovic poi. Ad Atzori erano mancati solo i risultati, mai le prestazioni. In questo senso la squadra ha un buon bagaglio. Ed è stata brava anche la società a trovare ragazzi interessanti, come gli argentini".

    L'Udinese sceglierà la difesa a tre o a quattro? "Siamo pronti per giocare con entrambi i moduli. Dobbiamo esserlo".

    Ci sarà altro turn over oltre a quello di Zapata e Di Natale? "Qualcosina cambierò. Devo verificare Pasquale e Benatia. Quest'ultimo fa fatica a recuperare gli sforzi del nostro campionato. I ritmi e lo stress lo costringono poi a trattamenti speciali per recuperare la forma".

    Senza Di Natale, la squadra sentirà molto la responsabilità: "E' giusto che ognuno la senta, ma non deve essere un fardello, bensì uno stimolo in più".

    Come si fronteggia la loro velocità? "Bisogna farli partire poco, essere anche noi veloci, tenerli in apprensione, non far prender loro entusiasmo".

    L'atteggiamento tattico sarà diverso da quello di Bari: "Quello era un avversario particolare, con  un gioco caratterizzato, abbastanza unico".

    Si può pensare alle due punte di peso? "Io ci penso perchè Floro ci dà l'opportunità di giocare anche da seconda punta. Da questo punto di vista le soluzioni non mancano".

    La squadra ha assunto quella disciplina che auspicava? "La strada è tracciata, di sicuro non si torna indietro. Ci servono i risultati positivi per crederci ancora di più. Dobbiamo sempre essere pronti alla battaglia, vigili, attenti, mai superficiali. Spesso le gare si giocano sul filo dell'episodio, che può fare la differenza. Dobbiamo sempre essere attenti".

    Altre Notizie