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  • Guidolin in ospedale ma lo Swansea vola

    Guidolin in ospedale ma lo Swansea vola

    • Alessandro Di Gioia
    Francesco Guidolin ieri sera non era in panchina nell'impresa del suo Swansea, che ha sbancato l'Emirates battendo l'Arsenal per 2-1: l'allenatore veneto è stato infatti ricoverato in ospedale per un'infezione delle vie respiratorie, che non gli ha permesso di poter allenare direttamente la squadra gallese nello scontro con Arsene Wenger. Nulla di grave per l'ex tecnico di Udinese e Palermo, sia ben inteso: dovrebbe recuperare nel giro di pochi giorni, nel frattempo è stato degnamente sostituito da Alan Curtis, già tecnico ad interim fra l’esonero di Monk e l'arrivo del tecnico italiano. Nonostante questo inconveniente, in Galles sono molto soddisfatti dell'operato di Guidolin, da quando è arrivato sulla panchina degli Swans: in 7 partite ben 11 punti, frutto di tre vittorie, due pareggi e due sconfitte. Non male per una squadra che prima del suo arrivo ne aveva totalizati soltanto 19 in 27 partite: 1,57 punti di media contro 0,7. 

    PRIMA I FATTI, POI I NOMI - Tre punti all'esordio contro il Watford, l'importantissima vittoria di Liverpool in casa dell'Everton, due pareggi contro WBA e Crystal Palace, due inevitabili sconfitte contro Southampton e Tottenham, prima dell'exploit di ieri sera: partita sugli scudi, vinta grazie alle reti di Routledge e del capitano, degli Swans e del Galles, Ashley Williams: già, proprio colui che aveva dichiarato di non conoscere Guidolin e di aver dovuto cercare il suo nome su Wikipedia per capire bene chi fosse. Ora, siamo convinti, Williams avrà imparato non solo il suo nome, ma anche il suo modo di allenare. Una rimonta importantissima, firmata da due uomini chiave: Routledge è un ex promessa del calcio britannico, persasi per una carattere focoso e un po' sopra le righe, vittima del continuo vagabondaggio nella terra della regina.

    PALOSCHI E UN'ORGANIZZAZIONE DIFENSIVA - Nella gara persa contro il Tottenham, lo Swansea era andato in vantaggio con una rete di Alberto Paloschi: i tifosi gallesi avevano storto il naso di fronte all'acquisto dell'ex attaccante del Milan, pagato 10 milioni di euro e considerato un emerito carnede. Un gol in 4 presenze, 319 minuti disputati, tanto lavoro per la squadra. Palo sta imparando a farsi amare, proprio come Guidolin, che ha caldeggiato il suo acquisto.  Non è stata l'unica trovata da parte del tecnico di Castelfranco Veneto: un centrocampo rinforzato dal punto di vista di muscolare, la classe di Andrè Ayew al servizio delle punte. Un'organizzazione difensiva finalmente degna di questo nome. Nonostante il problema di salute, Guidolin ha già fatto vedere la pasta degli allenatori italiani all'estero: il suo nome ormai l'hanno imparato tutti, al Liberty Stadium.

    @AleDigio89

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