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  • Harit, la Francia scopre un nuovo Ben Arfa: lo seguono Milan e Juventus

    Harit, la Francia scopre un nuovo Ben Arfa: lo seguono Milan e Juventus

    • Andrea Distaso
    Nella tradizione dei grandi centrocampisti del Nantes, dall'ex interista Benoit Cauet a due campioni del mondo del 1998 come Didier Deschamps e Christian Karembeu, e nel segno di quel Hatem Ben Arfa per cui stravede, come dimostrano i molti video pubblicati o semplicementi ritwittati sul proprio account personale. Nella formazione Under 19 della Francia a caccia del titolo europeo in Germania e di uno dei 5 pass per il Mondiale Under 20 dell'anno prossimo, sta spiccando il talento cristallino di Amine Harit, trequartista classe 1997 di proprietà del Nantes.

    UN TUTTOCAMPISTA - In una nazionale imbottita di promesse dalle grandi prospettive, come gli attaccanti Jean-Kevin Augustin del Paris Saint Germain e Kevin Mbappé del Monaco, ragazzi che hanno già assaggiato la prima squadra e segnato in Ligue 1, c'è questo ragazzo che, dopo aver trascinato la squadra under 19 al secondo posto nell'ultimo campionato, è pronto ad entrare a far parte della formazione riserve, con la prospettiva di fare la spola con la prima. Un giocatore nato come centrocampista centrale, un 6 o un 8 per intenderci, che ha soltanto sfiorato la grande ribalta del PSG con una breve parentesi nel settore giovanile prima di formarsi dai 12 ai 15 anni di età nel noto centro federale di Clairefontaine. Qui si iniziano a vedere le sue qualità di 10, la facilità nell'uno contro uno, la visione di gioco e l'abilità sui calci piazzati con un destro davvero educato.

    NO A JUVE E MILAN - Un giocatore dalla classe sopraffina, che sta facendo la differenza come trequartista alle spalle della punta in un classico 4-2-3-1, ma altrettanto abile come vertice alto di un ipotetico rombo. Harit, a differenza del suo idolo Ben Arfa (che ha vinto un Europeo Under 17 nel 2004), sembra avere però un temperamento più mite e una consapevolezza maggiore di dover arrivare sul grande palcoscenico a piccole tappe, come dimostra la scelta di dire no alla corte di Arsenal, Manchester United e Barcellona per firmare un contratto da professionista (fino al 2019) col Nantes e proseguire qui la sua crescita. Anche l'Italia ha pensato e pensa tuttora a lui, con Milan e Juventus che hanno già chiesto informazioni, come ha confermato il ragazzo in un'intervista ai media francesi: "Sono al corrente che club inglesi, italiani, tedeschi e belgi mi hanno cercato, ma la mia squadra è il Nantes, questa società è la mia priorità". Parole di chi sa il fatto suo, parole di un nuovo astro nascente del calcio transalpino.

     

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