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  • Hellasmania: Verona corsaro, tre punti nella nebbia
Hellasmania: Verona corsaro, tre punti nella nebbia

Hellasmania: Verona corsaro, tre punti nella nebbia

  • Nicola Corona
Finalmente! Dopo le buone prestazioni è arrivato anche il risultato tanto atteso. Il Verona si fa corsaro ed espugna il Mapei Stadium. Dopo cinque sconfitte, la nebbiosa sera di Reggio Emilia lascia un buon sapore. Un risultato che i gialloblù hanno meritato, figlio di una prestazione solida e concreta, con un primo tempo di arrembante lucidità e una ripresa di ragionata attenzione e qualche sofferenza finale (dovuta anche alla sciocca espulsione di Heurtaux). Il Verona trionfa con merito. I miglioramenti visti nelle ultime settimane cominciano a dare i frutti tanto attesi.

Tra la nebbia di Reggio Emilia non è così facile brillare, ma qualcuno ci riesce più di altri. Uno di questi è certamente Martin Caceres, che quando non è alle prese con malanni fisici dimostra tutta la sua abilità calcistica. Ieri sera ha dominato la fascia destra per l'intero primo tempo, poi con l'uscita di Heurtaux ha ricoperto con autorità e naturalezza anche il ruolo di centrale difensivo. Un giocatore sempre più importante per i gialloblù, peccato che gennaio si stia velocemente avvicinando.
 
Ma nella sera emiliana a risplendere c'è stata anche la maglia numero 5 di Bruno Zuculini. Lo diciamo dall'inizio dell'anno. Questa squadra si deve muovere la ritmo del battito del cuore di Zuculini l'argentino. Certo, alcune volte la grinta lo porta ad esagerare (vedi derby), ma il pressing asfissiante e la generosità nel portare sempre e comunque il tackle sono un chiaro esempio di come il Verona necessiti di combattenti come lui in campo. Ieri sera è stato il generale, o meglio "el general" dell'armata gialloblù. Per di più, ha anche segnato la rete che ha sbloccato il match. Con il gol in Coppa Italia all'Avellino fanno 3 in stagione. Assolutamente non male per un mediano, tra l'altro alla prima esperienza in Serie A.

Una nota di merito va poi anche Daniele Verde. Al di là dello splendido gol realizzato, il giovane classe 96' si sta dimostrando sempre più importante all'interno degli schemi di mister Pecchia. Anche perchè Verde sta assorbendo molto bene il passaggio del centrocampo da 3 a 4, svolgendo con grande diligenza e spirito di sacrificio anche i compiti di copertura ed aiuto al terzino, cosa assolutamente non scontata per un offensivo come lui. Se riuscisse a migliorare pure l'efficenza di qualche sua azione in fase offensiva, può davvero diventare una pedina imprescindibile nello scacchiere gialloblù.

Insomma, quella di ieri sera è stata una buona prestazione, la migliore della stagione finora. Pecchia ha qualche buon motivo per sorridere. La squadra sta rispondendo bene alle difficoltà avute (ieri con l'eccezione di Heurtaux, che comunque fino all'espulsione stava giocando bene, tutti hanno disputato una partita sufficiente). Ma attenzione, la vittoria con il Sassuolo va presa per quello che è. Ossia tre punti, che per quanto belli ed importanti, sono sempre e solo tre punti. La classifica dice Verona a 9 come il Genoa (che oggi gioca con la Roma). Lunedì prossimo è in programma proprio il match contro il Grifone. Sarà fondamentale dare continuità e fare risultato. Altrimenti vincere a Reggio Emilia non sarà servito, quasi, a nulla. Ma almeno questa volta i gialloblù potranno tornare al Bentegodi con qualche piccola certezza in più.

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