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  • Higuain, Benitez, De Laurentiis: c'è nervosismo in casa Napoli

    Higuain, Benitez, De Laurentiis: c'è nervosismo in casa Napoli

    • Giovanni Scotto
    Dalle stelle alle stalle. Il Napoli passa dall'euforia paradossa del post-Juventus alla deprimente sconfitta di Parma. In casa azzurra è così, l'ambiente si entusiasma e si accende facilmente, ma altrettanto si deprime e scoraggia. Tuttavia è davvero difficile trovare giustificazioni alla prestazione del Napoli, alquanto misera se si considera solo un dato: un solo tiro in porta, mai così poco in questa stagione. Tutto da rifare allora: scomparsi gli entusiasmi, ricominciano i processi. Stavolta il nervosismo ha attanagliato anche i diversi protagonisti, tutti eccellenti. Vediamo perché.

    GONZALO HIGUAIN - Partita davvero pessima quella del Pipita. Un paio di occasioni sprecate banalmente, e poca incisività generale. Rafa Benitez lo toglie, sostituendolo con Zapata. Per quanto sia sempre e giustamente discutibile sostituire un campione come lui, l'intuizione dell'allenatore è stata corretta, perché in quei 20 minuti il ragazzone colombiano ha creato quattro occasioni concrete, tra cui il mancato rigore ingiustamente negato da Bergonzi. Ma vallo a spiegare a Higuain. Nessuna polemica, ma l'attaccante in spagnolo ha chiesto chiarimenti: 'Vorrei capire perché adesso', avrebbe detto in spagnolo al tecnico, che ha risposto con uno sguardo di ghiaccio. Non è la prima sostituzione, e forse l'argentino comincia a risentirsi, anche perché non segna da quasi un mese (l'ultimo gol a Torino).

    RAFA BENITEZ -  Scuro, scurissimo in volto Rafa Benitez. Nel dopopartita del Tardini l'allenatore azzurro era una maschera. Volto teso, pochissimi sorrisi (nessuno nelle flash-interview, le interviste a caldo alla televisione). Il tecnico azzurro è sembrato stizzito sull'argomento Higuain, tanto per cominciare: 'Duvan ha dimostrato di avere voglia di vincere e sta vivendo un buon momento e per me conta quello - ha spiegato Benitez - chiarirmi con Higuain? Perché? Cosa devo chiarire? Io penso alla partita e come fare per non perderla'. Ma soprattutto lo spagnolo ha firmato la resa per il secondo posto: 'Siamo lontani, è tardi - ha detto - cerchiamo di mantenere almeno il terzo e vincere questa Coppa Italia. Ha risposto seccato. Non volevo questo, è chiaro'. Benitez era reduce da un confronto con De Laurentiis (come al solito dopo ogni partita) e il presidente, tra tutti, era il più arrabbiato.

    AURELIO DE LAURENTIIS - La palma del più furioso va proprio al patron azzurro. Dopo la sconfitta è sceso negli spogliatoi piuttosto inviperito. Confronto col tecnico e la squadra, e poi è scappato via verso il suo pulmino. Lì fuori un episodio non bello: un tifoso gli chiede con insistenza chiarimenti ('Presidente, non vogliamo vincere solo contro la Juve!'), e dopo l'ennesimo grido il patron si è girato male verso il tifoso, al quale è andato incontro minaccioso. Nessuna rissa o aggressione, come enfatizzato a caldo da alcuni media, ma sicuramente un episodio che denota un certo nervosismo. Forse tra i motivi anche il fatto che proprio questa mattina la società azzurra ha versato 6,2 milioni di euro al Comune di Napoli per i canoni non pagati sul San Paolo. Un passo nel tentativo di districare ormai l'annosa vicenda-stadio, che preoccupa Benitez e i tifosi del Napoli.  

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