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  • Higuain: 'Non mi pento di aver scelto la Juve. A Napoli 3 anni fantastici, ma a Torino si sta più tranquilli'

    Higuain: 'Non mi pento di aver scelto la Juve. A Napoli 3 anni fantastici, ma a Torino si sta più tranquilli'

    Intervistato da Sky Sport, l'attaccante della Juventus, Gonzalo Higuain, ha parlato del suo passato nel calcio argentino, del suo approdo in Europa fra Real, Napoli e soprattutto della Juventus. 

    CALCIO ARGENTINO - "Il Rive è la mia casa? Certo, sono stato lì dieci anni, da quando avevo 9 anni fino ai 18. Nove anni di cui sono molto grato, perché mi hanno fatto crescere tanto da poter andare poi in Europa. River-Boca è stata tutta la vita una rivalità molto forte, molto sentita. Mio padre ha giocato per il Boca? Non devo perdonarlo. Ognuno è libero di scegliere quello che vuole. Alla fine questo è uno sport e ognuno prova a scegliere quello che pensa possa renderlo più felice, quello che pensa sia meglio per se stesso, per la famiglia e per stare bene".


    IL VALORE DELLA MAGLIA - "Sì, esiste, però come ho già detto è uno sport, è come tanti altri lavori. Uno deve scegliere quello che lo rende felice, quello che uno pensa sia meglio per se stesso e che lo possa far migliorare nel futuro. Il rischio si deve prendere",

    SUL REAL - "Il Real? Sì, è stato in un momento delicato della mia vita: ero molto giovane. Avevo da poco iniziato con il River e non mi aspettavo mi venisse a cercare una squadra di quel calibro. Fino a che non sei lì, è difficile immaginare la dimensione di quello che ti sta accadendo. Infatti la mia famiglia mi diceva: “Ma ti rendi conto che sei un giocatore del Real Madrid?”. No, non mi rendevo conto di quella cosa.

    SUL NAPOLI - "Per me tornare a Napoli sarà speciale. Ho vissuto tre anni in quello stadio, in quella città. Tre anni bellissimi e per me sarà un ritorno speciale, come qualsiasi giocatore che torna alla sua vecchia squadra, con cui ha vissuto momenti belli. Quando ho preso la decisione di andare via da Madrid, stavo pensando a quale squadra scegliere, in quel momento è arrivato il Napoli e ho detto a mio fratello: “Andiamo!” A Napoli ho passato tre anni, come ho sempre detto, meravigliosi. E’ una città forte, forte per il calcio. Ringrazierò sempre i tifosi, i compagni, lo staff, gli amici che ho lasciato lì, perché sinceramente ho passato tre anni meravigliosi".

    LA JUVENTUS - "Dopo mi ha preso questa grandissima squadra (Juventus, ndr). Di questo, l’ho detto sin dal primo giorno qui, non sono pentito per niente; al contrario, sono ancora più deciso della decisione che ho preso. Perché mi sento benissimo, sono felice, sento che sto crescendo ancora di più come calciatore e veramente, ogni giorno che passa, sono più convinto della decisione che ho preso: per la società, i compagni, la gente, per come si vive. Si sta più tranquilli e questo per un calciatore è fondamentale".


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