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  • Higuain poco decisivo? Non è così

    Higuain poco decisivo? Non è così

    • Andrea Distaso
    Contro la Juventus non ha trovato il gol per l'ottava volta su 25 partite, interrompendo una striscia di match in cui è andato consecutivamente a bersaglio in 6 occasioni e con uno score di 8 reti. Se per una volta Gonzalo Higuain si inceppa, non può essere considerato un dramma, a maggior ragione se sei capocannoniere con 24 gol e viaggi ad una media spaventosa, quasi di un gol a partita. Potere di un mondo della comunicazione in cui non basta mai quello che hai fatto anche nel recentissimo passato e in cui basta un errore per finire nel mirino della critica. Ma allargare il discorso e dire che Higuain stecca le gare di cartello, questo no, si rischia l'esagerazione.

    QUANTI GOL ALLE GRANDI - A chi ancora riporta d'attualità l'errore dal dischetto contro la Lazio nell'ultima partita della scorsa stagione, costata il terzo posto e l'accesso ai playoff di Champions League, o le occasioni fallite nella finale dell'ultimo Mondiale tra Germania e Argentina, bisognerebbe ricordare che da quando Higuain è al Napoli sono più le reti nelle serate di gala che quelle da spettatore non pagante. Nella prima stagione in azzurro, in Champions League buca le porte di Borussia Dortmund, Marsiglia e Arsenal e la qualificazione agli ottavi sfugge solo per una questione di classifica avulsa, con 12 punti raccolti in un girone di ferro. In campionato segna due volte al Milan, una all'Inter e 5 alla Lazio tra andata e ritorno. Anche nella scorsa stagione, la peggiore per continuità di rendimento, timbra il cartellino nell'andata del playoff di Champions con l'Athletic Bilbao, è tra i mattatori del trionfo di Wolfsburg in Europa League e in Serie A fa gol a Roma, Fiorentina, Lazio e Milan.

    PIU' DECISIVO DI LUI... - Ma è nell'attuale campionato che l'ex giocatore di River Plate e Real Madrid si conferma come giocatore di valore assoluto e grande trascinatore di un gruppo tornato a pensare in grande. Higuain non riesce a costruire occasioni da gol contro la Juve per merito di una difesa bianconera da urlo (che ha concesso un solo gol nelle ultime 10), ma con le sue prodezze abbatte proprio gli uomini di Allegri nella sfida dell'andata al San Paolo e fa centro contro Inter, Fiorentina e Lazio, per quanto concerne gli avversari più blasonati. Dopo 57 anni, un altro attaccante mette seriamente nel mirino il record di 33 segnature in una sola stagione di Angelillo, ma basta una serata di scarsa vena per metterne in discussione il valore assoluto o addirittura la capacità di incidenza. Cose dell'altro mondo.

     

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