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  • 'Ho la pubalgia':| Bonucci preoccupa Prandelli e la Juve

    'Ho la pubalgia':| Bonucci preoccupa Prandelli e la Juve

    Il difensore: "A Ginevra grandissima partita, con un po' di fortuna in più potevamo anche vincere".
    Bonucci preoccupa Prandelli e la Juve: "Da due mesi ho la pubalgia".
    Piccolo allarme per la Juve, da Ginevra: «Da due mesi non sono in perfette condizioni - dice Leonardo Bonucci - soffro un po’ di pubalgia. Però cerchiamo di tenerla a bada». Non il massimo della vita, dovendo fare il pieno di partite, tra Nazionale e, al ritorno, Inter e Bayern Monaco. Nonostante il guaio, comunque, il centrale bianconero resta comunque affidabile.

    Come affidabile s’è dimostrata l’Italia, che ha superato il collaudo con il Brasile: «Abbiamo fatto una grandissima partita - continua Bonucci - anzi, siamo stati poco fortunati sotto porta, perché di occasioni ne abbiamo create. Siamo stati all’altezza di un buon Brasile, con tantissime individualità. E questo è un gran segno». E nel finale, le chance più evidenti le hanno avute gli azzurri: «Sì, per le occasioni che abbiamo avuto siamo stati bravi, abbiamo creato tanto. La mia occasione, quella di Balotelli. Quella vista qui a Ginevra è una grandissma Italia».

    Meglio nella ripresa, però: «Abbiamo creato di più nel secondo tempo - racconta ancora Bonucci - perché sfruttavamo l’uno contro uno di Cerci e di Balotelli. Anche nel primo tempo, però, si è vista in campo una grande Italia, con personalità, voglia di giocare a viso aperto contro il Brasile. E questo deve essere un elogio a chi ha preparato la partita, a chi da anni sta facendo un progetto e che ci ha permesso di arrivare alla finale Europea».

    Prandelli dice che questa Nazionale deve molto alla Juve, perché ha portato la cultura del lavoro: «Quello è sicuro - sorride il difensore bianconero riferendosi agli allamenti di Antonio Conte - se venite il martedì e il mercoledì da noi, la cultura del lavoro è ben inculcata. L’allenatore ha creato uno zoccolo duro e credo sia una buona base dalla quale ripartire per creare qualcosa di importante».

    Oltre ai piedi e al gioco, l’Italia ha dimostrato carattere e testa: «Sì, anche stasera abbiamo dato una risposta importante, andando sotto di due gol e ribaltando la partita fino a raggiungere il pareggio. Siamo stati bravi. Poi certo si può e si deve sempre migliorare sotto l’aspetto della personalità, del gioco e della forma fisica».


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