'Ho sottovalutato l'effetto paura':|Lippi si confessa a Prandelli
Non era un atto dovuto. Tutt'altro. Però Cesare Prandelli ci teneva, e allora "buon appetito". Pranzo a casa Lippi, a Viareggio, fra il nuovo e il vecchio ct. Se Lippi ha trovato un Prandelli carico e curioso, Prandelli ha trovato un Lippi ancora ferito e scocciato dagli ultimi agguati televisivi. "Hai un bel coraggio a chiedere consigli proprio al sottoscritto" avrebbe chiosato Marcello Lippi.
L'ex ct azzurro ha ribadito le sue responsabilità di natura psicologica, più ancora che tattiche o tecniche: ha trascurato la paura che si stava insinuando nella squadra, un timore che, piano piano, ha tranciato la fiducia del gruppo. Non si è accorto che stava succedendo qualcosa. E questo per un comandante è grave.