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  • Hubner fa 50! Auguri Bisonte: dal gol nel Ronaldo day alle sigarette col Milan
Hubner fa 50! Auguri Bisonte: dal gol nel Ronaldo day alle sigarette col Milan

Hubner fa 50! Auguri Bisonte: dal gol nel Ronaldo day alle sigarette col Milan

  • Angelo Taglieri
Negli anni d'oro della Serie A, creature mitologiche calpestavano con i loro scarpini i campi di tutta Italia. Il Cobra Tovalieri, il Toro de Sora Luiso e il Re Leone Batistuta, solo per citarne alcuni, piegavano le mani ai portieri avversari facendo gioire la propria gente. Tra questi animali sacri dell'area di rigore, sbucava la corsa gobba, ruvida, del Bisonte: Dario Hubner. Gol, Marlboro e grappe, in egual misura, per l'ex attaccante del Brescia, che oggi compie 50 anni! Gobba ruvida, scrivevamo: sì, perché quel suo modo correre era tanto brutto quanto, però, efficiente: lontano anni luce da essere l'atleta perfetto, sapeva fare tre cose. Ma sapeva farle bene: sopravvivere, adattarsi e, ovviamente, segnare. 

NEL GIORNO DEL FENOMENO... - Interista sin dalla nascita, finita la scuola ha iniziato a lavorare in un'azienda di serramenti, senza lasciare il calcio. Di giorno al lavoro, di sera al campo, dove prova a imitare le gesta del suo idolo, Spillo Altobelli. E dove fa gol. Ma tanti: prima nelle serie minori, poi in Serie C, fino ad arrivare in B, dove nel '92 lo chiama il Cesena. 77 gol in 5 anni, l'Inter, squadra del suo cuore, che lo cerca, proponendo lo scambio con Delvecchio (poi finito alla Roma). Niente da fare. La Serie A arriva comunque, con il Brescia che nel '97 decide di affidargli le chiavi dell'attacco. Debutto previsto il 31 agosto contro... l'Inter. Strano, e bello, il destino. In un San Siro gremito, con occhi sognanti che aspettano solo le giocate del Fenomeno Ronaldo, appena sbarcato sul pianeta Serie A, la scena se la prende il Bisonte. Parla dolce di pillo, controllo spalle alla porta, siluro mancino che buca Paglica: "Portai in vantaggio il Brescia e c’erano 70mila persone in silenzio". Popolo interista azzittito. Fino all'ingresso del numero 20 uruguaiano, tale Chino Recoba...

E IL MILAN? - Cuore nerazzurro, primo gol in A all'Inter, ma la sua dimensione è la provincia: Brescia, in B e poi in A, Piacenza, Ancona, Perugia e Mantova. Il 2002 è stato il suo anno di grazia: 24 gol con il Piacenza, titolo di capocannoniere da condividere con Trezeguet, e il Milan che lo chiama per una tournée americana. E qui lo splendido ricordo di Carlo Ancelotti: "Aprii la porta, e vidi che stava fumando una Marlboro è vicino aveva una piccola lattina di birra,che si era portato dall'albergo. Gli dissi: ma Dario, che fai? Ti stai giocando una conferma nel Milan, e vieni a fumare e bere negli spogliatoi? Come lo giochi il secondo tempo? Lui mi guardò ed in tutta tranquillità disse: Mister, sinceramente è una vita che faccio questo, e se non lo faccio non riesco a rendere al meglio. Per quanto riguarda il Milan, son venuto solamente per la pubblicità in modo che posso allungare la carriera di altri 2-3 anni. A quest'ora ero al mio paese a prendere un po' di fresco. Terza cosa: la vuole una sigaretta? A quella frase tutto lo spogliatoio, cominciò a ridere, ed anche io mi feci una bella risata. Era così Dario, genuino al massimo. Pensava solo a star bene con se stesso". Gino Corioni disse che senza birre e sigarette sarebbe stato il migliore di tutti. Noi diciamo che senza birre e sigarette non sarebbe stato Dario Hubner. Auguri Tatanka, auguri Bisonte! E salute...

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