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  • Portofino, summit Moratti-Tronchetti per dare via libera a Thohir. Purchè Angelomario sia vicepresidente
Portofino, summit Moratti-Tronchetti per dare via libera a Thohir.  Purchè Angelomario sia vicepresidente

Portofino, summit Moratti-Tronchetti per dare via libera a Thohir. Purchè Angelomario sia vicepresidente

  • Gianluca Minchiotti

"Non siamo ancora d'accordo su tutto. Ci sono delle cose che sono ancora in sospeso. La cosa è complessa. Io ancora presidente? Vedremo quali possano essere le necessità della società". 

Meno di 48 ore fa Massimo Moratti, patron e presidente dell'Inter, era stato molto chiaro nel rimandare a dopo Ferragosto eventuali novità per quanto riguarda la trattativa per la cessione del pacchetto di maggioranza del club nerazzurro ad Erick Thohir.

Le parti dovranno sentirsi ancora, dice Moratti, prima di arrivare a una definizione dell'accordo. E alcune cose sono ancora in sospeso: la più importante, dicono i bene informati, è la presenza di un Moratti al vertice del club, ai piani più alti, nel ruolo di presidente o di vicepresidente esecutivo. 

E il nome sul quale punta la famiglia Moratti, più ancora che quello di Massimo, che dopo tanti anni e tanti successi alla guida del club accetterebbe anche di uscire di scena, è quello del 33enne Angelomario, secondogenito dell'attuale presidente nerazzurro e attuale vicepresidente (insieme a Rinaldo Ghelfi). 

La proprietà uscente dell'Inter punta su Angelomario per garantire la continuità fra il passato e il futuro nella delicata fase del passaggio di proprietà. Un Moratti ancora presente, con una carica ufficiale ancora importante, sarebbe una garanzia anche agli occhi dei tifosi.

E proprio di questo, "delle cose che sono ancora in sospeso", hanno probabilmente parlato, durante un aperitivo a Portofino (foto Olycom), Massimo Moratti, il fratello Gianmarco, presidente della Saras, e Marco Tronchetti Provera, esponente di spicco del cda.  

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