Finalmente Cesare Prandelli si toglie i sassolini dalle scarpe. Lo fa nell' ultima conferenza stampa di questi Europei, dove innanzitutto si difende dalle critiche ricevute per aver voluto il figlio, Niccolò Prandelli, preparatore atletico, nello staff della Nazionale: "È un professionista, avevamo bisogno di una persona che si integrasse con il mio staff. Le critiche mi hanno ferito umanamente, in modo profondo". Poi continua, a proposito della minore importanza della Nazionale rispetto ai club: "Quando si gioca Italia-Inghilterra? Il 15 agosto. E la Supercoppa Juve-Napoli? Il 12 agosto. Non c' è sensibilità". Infine l' ultimo sassolino, quando gli viene chiesto di scegliere una partita in questi due anni: "Quella con l' Uruguay [sconfitta a Roma per uno a zero]: abbiamo ricevuto complimenti da tutto il mondo e invece critiche dal nostro ambiente".