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  • Hagi Jr stregò Barcellona e Real. Ma la Fiorentina  e Paulo Sousa...

    Hagi Jr stregò Barcellona e Real. Ma la Fiorentina e Paulo Sousa...

    • David Fabbri
    C'è un giocatore in particolare nella Fiorentina di Paulo Sousa che i massimi esperti di calcio internazionale e non solo aspettano di vedere all'opera nel nostro campionato, e l'elemento in questione è nientedimeno che Ianis Hagi, ovvero il figlio del più famoso e grande campione rumeno Gheorghe. Il talentino classe '98 ex Viitorul Costanza sta mettendo in mostra tutte le sue qualità con la maglia della Primavera viola e con quella della Nazionale Rumena Under 19, ma pur non avendo ancora debuttato ufficialmente in Serie A rientra a pieno nei piani di Sousa, come detto da lui poco più di una settimana fa in conferenza stampa tanto da proclamarlo come futuro erede di Ilicic.

    La trattativa per fare arrivare il giocatore rumeno in viola è iniziata da più di un anno fa, ancora sotto la dirigenza di Daniele Pradè e con Paulo Sousa già in panchina che aveva dato il suo benestare per l'arrivo del giocatore. Un affare quello per Hagi non certo semplice da concretizzare nonostante che la Fiorentina sembrava aver versato in anticipo un acconto di 800mila euro per il suo cartellino. Ma durante la scorsa primavera sul talentuoso centrocampista si erano concentrate le attenzioni di molti club europei blasonati come Inter, Roma, Barcellona, Real Madrid, e il rischio era che una di queste surclassasse l'offerta dei viola.

    Ma dopo l'addio di Pradè alla società gigliata ci ha pensato Pantaleo Corvino a portare a conclusione la trattativa riprendendo i contatti con l'entourage di Hagi Jr e accaparrarsi così il giocatore per due milioni di euro. Una “Corvinata” a metà se così si può dire, iniziata dalla dirigenza precedente e conclusa da Corvino che, come riferito da lui stesso, si era recato prima in Romania per vederlo giocare e per conoscere meglio le sue qualità. Il resto è storia nota, con Sousa che lo ha provato più volte nei suoi scacchieri tattici durante il ritiro di Moena e se ne è per così dire innamorato per la sua bravura con entrambi piedi nelle giocate e nel tiro. Adesso manca soltanto di assistere al suo esordio nella massima serie, anche se intanto, nell'ultima partita casalinga dei viola giocata contro il Milan, la convocazione era già arrivata. Non resta perciò che aspettare il prossimo passo.

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