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  • Ibra al Milan, ecco perché si può fare

    Ibra al Milan, ecco perché si può fare

    "Giocherò dove starà bene la mia famiglia". Zlatan Ibrahimovic fa sperare i tifosi del Milan, che sognano di rivederlo indossare la maglia rossonera. Secondo il Corriere dello Sport, sua moglie Helena vuole tornare a Milano e lui è deciso ad accontentarla anche per il bene dei figli. 

    PARAMETRO ZERO - L'attaccante svedese del Paris Saint-Germain è in scadenza di contratto a giugno e quindi è già libero di firmare con un altro club in cui trasferirsi a parametro zero per la prossima stagione. 

    LO (RI)MANDA MINO - La regia di tutta l'operazione è legata, come sempre, al suo agente Mino Raiola che al Milan vanta nella sua scuderia Abate, Donnarumma, Rodrigo Ely e Balotelli: "Il futuro di Ibrahimovic è chiaro per noi. Abbiamo già deciso tutto, ma ne parleremo soltanto a fine stagione". 

    PAROLE - Zlatan spiega: "Ho ancora due mesi di contratto con il PSG, vedremo cosa succederà, non sto discutendo con nessuno. Deciderò in base al bene mio e della mia famiglia. Premier League? Non è il momento. Il segreto è che sono nato vecchio e morirò giovane". 

    NUMERI - Il 3 ottobre Ibra compirà 35 anni, ma il suo rendimento in campo è sempre e comunque devastante. Tanto per essere chiari negli ultimi 6 anni (dal biennio milanista in poi) ha viaggiato alla media di 32 reti nette a stagione. E quella attuale (31 gol in 38 partite) non è ancora finita. Complessivamente nella sua carriera, a livello di squadre di club, ha segnato 372 reti in 663 gare ufficiali (media 0,56). Fisicamente è una roccia. Psicologicamente è di granito puro. Si tratta di un vero trascinatore, molto più efficace e carismatico di qualsiasi allenatore. E, comunque, non è utopia pensare che Ibra possa giocare e segnare almeno per altri due-tre anni. Eventuali perlustrazioni fuori dai confini europei (Major League Soccer o Emirati arabi) possono essere rimandate. 
     


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