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Ibra contro l'Italia, i bookies ci credono. E il ct Svezia: 'Non conosco Ventura'

Ibra contro l'Italia, i bookies ci credono. E il ct Svezia: 'Non conosco Ventura'

  • Alessandro Di Gioia
Il caldo aumenta, anche se andiamo verso l'inverno: si accende subito Italia-Svezia, lo spareggio di novembre (il 10 al Malmo Stadion di Malmo, il 13 allo Stadio Giuseppe Meazza di Milano) che garantirà a chi lo vince di accedere al Mondiale in programma in Russia nella prossima estate. Una partita non semplice, ostica per gli Azzurri di Ventura, che dovranno vedersela con un avversario scomodo in un momento storico certamente complicato, dal punto di vista dei risultati. 

I BOOKIES QUOTANO IL RITORNO DI IBRA: SCENARIO DA CINEMA 
- Le prime trombe iniziano già a suonare, dalle voci di un rapporto non idilliaco di Ventura con i suoi calciatori fino allo spauracchio legato al possibile ritorno di Zlatan Ibrahimovic nella nazionale scandinava: l’urna di Zurigo non è stata benevola con l’Italia ma attualmente l'attaccante del Manchester United è alle prese con il recupero dal grave infortunio che lo ha colpito ad aprile, quindi almeno questo rischio sembrava scongiurato. Non la pensano così però i bookies inglesi, che credono alla possibilità di un miracoloso rientro del gigante di Malmö in tempo per la supersfida con l’Italia: la quota per il clamoroso ritorno di Zlatan con la maglia della Svezia si assesta a un non impossibile 4.75. Molto più probabile tuttavia che Ibra non recuperi in tempo per affrontare una sfida che già visse da protagonista con un eurogol di tacco agli Europei del 2004, eventualità che pagherebbe 1.08 volte la posta giocata. C'è poi la possibilità di un ritorno quasi cinematografico, con gol, quotato a 7.50. Uno scenario al momento quasi impossibile, ma che spaventa e non poco.

IL CT SVEDESE: 'NON CONOSCO VENTURA' - Nel frattempo, ci ha pensato il ct svedese, Janne Andersson, a mettere altro pepe sulla partita: "L'Italia è forte, ma lo è anche la Svezia. Quali suoi giocatori stimo? Di solito non parlo dei singoli ma certamente ora mi concentrerò su di loro e li studierò, così come studierò Ventura del quale per ora non so molto. La storia non conta. Molto onestamente, per il momento so poco dell'Italia. Ibra? Io non ho lavorato con lui, perché se n'era già andato dalla nazionale. Quindi ho costruito una nuova squadra, ci siamo ricompattati e c'è un nuovo progetto senza di lui. Siamo arrivati fin qui e ora continuiamo così". Senza Ibra e con Ventura. O viceversa?

@AleDigio89
 

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