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  • Icardi argentino:| Prandelli studia Cerci per l'Italia

    Icardi argentino:| Prandelli studia Cerci per l'Italia

    Il ct Sabella incontrerà Icardi per convincerlo a giocare nell'Argentina.
    Italia, a Prandelli serve un'ala: l'osservato speciale è Cerci.
    Avanti così, col 4-3-3. Il nuovo sistema di gioco della Nazionale non funziona, mercoledì ad Amsterdam l'amichevole contro l'Olanda è stata raddrizzata quando si è ripristinato il consueto 4-3-1-2, ma Cesare Prandelli non ritorna indietro (almeno per ora) e cerca nuovi interpreti per il ruolo di attaccante esterno. Intoccabili Balotelli ed El Shaarawy, urge reperire il terzo componente del tridente. Il «casting» è cominciato, Lorenzo Insigne rimane tra i papabili, ma sotto osservazione c'è in particolare Alessio Cerci del Toro. Il granata è un'ala alla vecchia maniera, coniuga tecnica e velocità, però ha un caratteraccio, a rischio codice etico. Ieri il c.t. ha parlato. Ecco che cosa ha detto.

    Rinnovamento - «La strada è questa. Dobbiamo rinnovare. Sarà un rinnovamento lento, ma faremo cose meravigliose. Dobbiamo solo dare tempo al tempo. Avere le potenzialità è una bella base di partenza, se penso che fino a un paio di anni fa si diceva che non c'erano giovani... Stiamo cercando gli uomini giusti per il 4-3-3: serve un'ala destra molto importante. È chiaro che dobbiamo lavorare. Balotelli ed El Shaarawy lavoreranno con Allegri per abituarsi a certi movimenti e questo è fondamentale».

    Balotelli sotto pressione - «Mario ad Amsterdam era nervoso perché avrebbe voluto dare continuità alla prestazione dell'esordio col Milan. Deve abituarsi a sopportare le pressioni, che saranno sempre crescenti. Per il fatto di essere un giocatore di riferimento per la Nazionale gli capiterà sempre più di andare in stadi e di venir fischiato dal pubblico avversario, di venire provocato. Se guardo il panorama mondiale non c'è una coppia come quella formata da Balotelli ed El Shaarawy, già pronta a imprimere la sua impronta. Bisogna soltanto concedere loro del tempo».

    Verratti fortunato - «Verratti ha una fortuna sfacciata: è allenato da uno dei migliori tecnici al mondo, segua in toto quel che gli dice Ancelotti, lo ascolti, e diventerà il gran giocatore che tutti ci aspettiamo. Sì, possiamo dire che Allegri e Ancelotti sono una coppia azzurra (nel senso che in questi mesi lavoreranno anche per il c.t., ndr)».

    Verso il Brasile - «Presto che affronteremo il Brasile (il 21 marzo a Ginevra, in Svizzera, ndr) e quella non la possiamo chiamare amichevole. Tra chi ha vinto cinque Mondiali e chi quattro non può mai esserci un'amichevole. Noi, qualche giorno dopo, avremo la partita contro Malta (valevole per le qualificazioni al Mondiale, si gioca il 26 marzo, ndr), ma affronteremo il Brasile con la miglior formazione».


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