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  • Icardi vale Neymar: 'Non mi interessa, voglio diventare bandiera dell'Inter'

    Icardi vale Neymar: 'Non mi interessa, voglio diventare bandiera dell'Inter'

    Un po' serpente, un po' falco. Luciano Spalletti si gode Mauro Icardi. Con 13 gol segnati in 13 giornate di campionato (tutti in area, 4 su rigore, 3 di testa, 10 a San Siro, 4 doppietta e una tripletta, il 52% delle 25 reti realizzate dalla squadra: meglio di Lewandowski, Kane, Falcao, Messi, Cavani, Dybala, Dzeko e Mertens), l'attaccante argentino sta trascinando l'Inter nei piani alti della classifica. A 24 anni e 273 giorni (solo Meazza in nerazzurro era stato più precoce con 22 anni e 138 giorni) sugli 84 gol fatti in Serie A con la maglia nerazzurra (contando le coppe 91 in 159 presenze, tre in meno di Mario Corso per entrare nella top 10 di tutti i tempi), ben 68 sono stati realizzati in area più 12 rigori: fanno 80 centri nella sua zona preferita, ovvero il 95,2% del totale. 50 di destro, 18 di sinistro, 14 di testa e 1 di petto. 

    IDOLO IN CINA - Le prodezze di Icardi valgono doppio: non solo per la classifica, ma anche per motivi economici. Perché aiutano ad accrescere la cassa di risonanza dell'immagine del capitano nerazzurro all'estero, già aumentata grazie alle convocazione nella nazionale argentina. In Cina i giovani appassionati di calcio seguono il singolo campione più della squadra. Ed è proprio sugli schermi degli smartphone dei "millennial" del colosso asiatico che si gioca la partita dei ricavi commerciali da espandere dall'altra parte del mondo da parte dei grandi club europei. L'Inter, grazie alla proprietà di Suning, può avere un ruolo di primo piano in questo mercato. Non a caso, come scrive Tuttosport, l'Inter sta studiando il lancio di clip e video nei quali il protagonista principale sarà proprio Icardi. E' questo il modo migliore per conquistare nuovi tifosi, la via per entrare in sintonia con questi giovani utilizzatori (molti più assidui dei coetanei europei) è quella di sviluppare messaggi video di pochi secondi che poi iniziano a circolare sui sistemi di messaggistica via chat più in voga in Cina.

    COME NEYMAR - Un esempio di questo particolare fenomeno è arrivato con il trasferimento di Neymar dal Barcellona al Paris Saint-Germain. L’acquisto di uno dei tre fuoriclasse più famosi ha attirato molte simpatie in Estremo Oriente nei confronti della squadra della capitale francese. Questo spiega perché i club europei devono avere bandiere da sventolare sui mercati asiatici. Sono loro a rendere più fedeli i tifosi cinesi, abituati a sostenere più squadre contemporaneamente. Ad esempio, secondo gli studi degli advisor presenti in Cina, il Milan piace generalmente a chi è fan anche di Liverpool e Borussia Dortmund. L'Inter invece viene talvolta associata al Bayern Monaco. In queste associazioni di grandi club sono i singoli a fare la differenza. Un motivo in più che spinge i dirigenti nerazzurri a esultare ai gol di Icardi, protetto da una clausola rescissoria da 110 milioni che dovrebbe tenere lontani gli assalti dei club più ricchi d'Europa. Anche perché la volontà del centravanti argentino è quella di legare il suo nome all'Inter. Un rapporto che conviene a tutti: in campo per un posto in Champions League e sui mercati asiatici per guadagnare milioni. 

    BANDIERA NERAZZURRA - A un tifoso che via social gli chiede di tenersi un gol per il 9 dicembre, Icardi risponde: "Cosa c'è il 9, la sfida con la Juve? Stupendo, credevo fosse il 10, giorno del compleanno di Wanda. Così potremo festeggiarla a casa". Per poi aggiungere: "Non mi interessa quanto valgo, voglio diventare una bandiera qui"
     

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