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  • Prandelli: 'Il lavoro quotidiano mi manca'
Prandelli: 'Il lavoro quotidiano mi manca'

Prandelli: 'Il lavoro quotidiano mi manca'

  • Luca Cellini

"I bambini hanno tanti diritti, ma il diritto principale è quello di poter sbagliare.Hanno il diritto di osare e di creare. Se noi riusciamo ad assecondare la loro creatività, con la fantasia, non possono che crescere bene. E' quello che ho fatto io con i miei figli: assecondare la loro fantasia. Se noi chiudiamo gli occhi, immaginiamo i calciatori che hanno fantasia, quelli migliori, che hanno fatto sognare. Come è stato Giancarlo Antognoni che è qui con noi stasera. Bisogna andare oltre i problemi e puntare sulla fantasia e la creatività delle persone. Nel calcio come nella vita". Lo ha detto il ct della Nazionale italiana Cesare Prandelli nel corso della presentazione del suo libro ,avvenuta questo pomeriggio presso l’ospedale pediatrico ‘Meyer’ di Firenze,  ‘Il calcio fa bene’, scritto con il giornalista Giuseppe Calabrese. "Il termine 'codice etico' è stato coniato dai giornalisti – ha sottolineato ancora Cesare Prandelli – Noi in Nazionale abbiamo soltanto responsabilizzato i giocatori e quindi ci siamo dati un comportamento. Comportamento che poi nel tempo qualifica le persone e quindi anche i giocatori sono stati qualificati per questo. Ci dovrebbe essere un regolamento anche per i genitori. Molte squadre, soprattutto del nord Europa, da anni, fanno firmare un regolamento ai genitori quando iniziano a giocare i bambini: non possono reclamare, non possono protestare nei confronti dell'arbitro, non possono protestare nei confronti dell'allenatore quando fa un cambio. Riescono quindi i club a far rispettare quel regolamento ai genitori. I bambini se vengono responsabilizzati, si sanno comportare meglio dei genitori, perchè quest'ultimi hanno grandi aspettative, mentre il bambino vuole solo divertirsi, solo giocare".

Poi sul suo futuro: "Il lavoro quotidiano mi manca, ma dico anche che la qualità della mia vita è migliorata tantissimo. Ogni tanto con i miei collaboratori parliamo di questo, loro avrebbero voglia di lavorare ogni giorno. Io però dico loro che abbiamo la fortuna di avere tempo. E il tempo è ricchezza. Siamo concentrati e determinati ad iniziare questa avventura europea, poi i risultati condizioneranno le scelte di tutti".

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