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  • Il cielo sopra Sky: Allegri, allenatore-ticket per ristoranti da 100 euro
Il cielo sopra Sky: Allegri, allenatore-ticket per ristoranti da 100 euro

Il cielo sopra Sky: Allegri, allenatore-ticket per ristoranti da 100 euro

“Oh che pensavate, che ci facevano la festa?”. Ha sempre avuto la battuta pronta, Massimiliano Allegri. Gli uscì naturale anche quel pomeriggio di metà luglio, quando con il suo staff arrivò a Vinovo.

Il varo del nuovo allenatore venne bagnato dagli sputi. Del resto quello c’era, e Conte l’aveva predetto che non c’erano soldi per ristoranti da 100 euro, quelli con lo champagne sempre in frigo. La colonna sonora fu invece affidata a cori rabbiosi. “Noi Allegri non lo vogliamo” il più orecchiabile e ritmato, con interpreti che sognavano anche le audizioni a X Factor, categoria gruppi ultrà.

In apparenza, Allegri rimase ultra-tranquillo. La calma per lui è una virtù da prendere in quantità. Dice sempre: “Ci vuole della calma”. Tipo in salumeria: mi dà “del” prosciutto?  E’ un suo modo di dire. Si spiega con lo slang livornese ma anche con una filosofia spicciola: meglio ordinare un po’ di calma in più. Può sempre servire. Fu utilissima quel giorno di metà luglio, a Vinovo e dintorni social. Mentre su internet volavano insulti come coriandoli a Carnevale, ci voleva “della” calma. Allegri la raccomandò a tutti, da Agnelli in giù. E iniziò a lavorare.

Ora non è certo lui il trionfatore della Juve che avanza in Champions. Prima ci sono società e squadra. Poi l’allenatore “che è bravo se non fa danni” (cit.). Ma vengono in mente i tre anni e mezzo al Milan, che nella memoria dei tifosi sono rimasti scolpiti con giudizi assai berlusconiani. Il primo anno Ibra aveva vinto lo scudetto con Allegri, il secondo anno Allegri aveva perso lo scudetto con Ibra. Differenza sottile, maliziosa e sostanziale. Rileggete parola per parola: si capisce come la propaganda milanista aveva modificato con piccoli accorgimenti sia le stagioni che le capacità dell’allenatore.

Dopo la partita con l’Atletico ha offerto la cena agli amici. Allo stadio aveva sentito sbattersi in applausi quelle stesse mani che ritmavano i cori di luglio. E poi sorrisi all’entrata al ristorante. Che non era ancora da 100 euro. Ma solo perché “ci vuole della calma”. Adesso ancora di più.

Sandro Sabatini (giornalista Sky Sport)

sandrosabatini.com   -  @Sabatini

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