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  • Fiorentina-Juventus,| Luppi: 'Partita speciale'

    Fiorentina-Juventus,| Luppi: 'Partita speciale'

    • Luca Cellini

    Da poche ore nuovo allenatore del Venezia, Gianluca Luppi avrà il compito di guidare la squadra della Laguna alla riconquista del calcio professionistico. 'Mancano tre partite, ci servono altrettanti successi per essere promossi in Lega Pro, sperando in qualche passo falso del Treviso che ci precede - ha raccontato il 44enne di Crevalcore, ospite di Radio Toscana -. Dispiace essere finiti nel calcio dilettantistico, ma la cosa che mi preme di più è che vi sia presto una sorta di riforma dei campionati perché così si perde la qualità e c'è poco seguito. Sono contento di essere giunto a guidare una squadra in prima persona, dopo diverse esperienze come vice a Bologna'.

    'Fiorentina-Juventus è una partita speciale per i tifosi viola, anche se le ambizioni della squadra gigliata quest'anno sono ormai di secondo livello - ha aggiunto Luppi -. In bianconero sono stato il primo anno con Maifredi, non raggiungendo la Uefa, mentre il secondo anno con Trapattoni è stato positivo, visto che arrivammo al secondo posto. A Firenze fino all'esonero di Radice eravamo secondi, poi improvvisamente ci ritrovammo a lottare per la retrocessione. Eravamo un buon gruppo di giocatori, forse è la società che dovrebbe pensare agli errori fatti, ci fu anche qualche risultato strano come il successo del Brescia a Milano. Vincemmo il campionato di B e lasciai Firenze dopo una bella promozione'.

    Ma Luppi, da doppio ex di Fiorentina e Juventus, ha parlato anche del momento attuale delle formazioni di Mihajlovic e Del Neri. 'Le difficoltà maggiori della Juventus sono sugli esterni difensivi, ci sono state delle incertezze anche nelle scelte del tecnico, visto il rendimento dei vari Grygera, Motta, Grosso e De Ceglie. Pasqual è un buon giocatore, se ne trovano pochi di mancini che fanno tutta la fascia come lui. La Fiorentina era partita con ambizioni diverse, e inevitabilmente gli infortuni hanno condizionato il lavoro. Negli ultimi anni si è persa la concessione del ritiro: la preparazione in passato era molto basata sulla fisicità e senza amichevoli dopo pochi giorni'.

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