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  • Policano a CM: 'Napoli, Higuain non è un leader'

    Policano a CM: 'Napoli, Higuain non è un leader'

    • Giovanni Scotto
    Era chiamato Rambo. Un po' per la capigliatura che ricordava Sylvester Stallone, ma soprattutto per la grinta e un carattere che in campo determinava le partite. Rambo Roberto Policano è rimasto nel cuore dei tifosi del Napoli (92 presenze, 12 gol in cinque stagioni), ma anche nella Roma, dove è cresciuto nel settore giovanile giallorosso e dove ha giocato in prima squadra per due stagioni. Oggi osservatore per l'Udinese, ex centrocampista seguirà domani col cuore diviso a metà il big match del San Paolo. Calciomercato.com lo ha contattato in esclusiva per parlare con lui di Napoli-Roma.

    Policano come si arriva a questa partita? Davvero è la Roma la favorita?
    'No, lo sono entrambe allo stesso modo. Mi spiego: la Roma ha avuto fino ad ora una continuità di risultati e di rendimento, cosa che al Napoli è un po' mancata. Ma gli azzurri hanno perso qualche risultato per strada, non ho mai pensato a una crisi. La Roma ha un potenziale maggiore perché è una squadra forte, ma attenzione al fattore campo: il San Paolo pieno annulla ogni possibile divario, ed entrambe partono alla pari'.

    La scoppola della Roma in Champions potrebbe influire? Di mezzo c'è stato il solo Cesena, non certo una big...
    'Tutte le squadre italiane in Champions fanno fatica. Anche la Juventus ha perso. Per la Roma è stata una sconfitta pesante, ma penso che la dimensione europea rispetto a quella italiana sia diversa. Vedo nella Roma una squadra solida e sicura dei propri mezzi'.

    E il Napoli? Agli azzurri viene rimproverata la mancanza di personalità
    'Non credo. Come ho detto il Napoli è una squadra che, come la Roma, gioca sempre a calcio e propone un calcio offensivo. Sono mancati risultati, un pizzico di continuità. Ma pian piano gli azzurri si stanno ritrovando'.

    Lei fu messo in attacco da Bianchi, che ebbe una bella intuizione. Benitez questo non lo farebbe mai... che ne pensa della scarsa duttilità tattica di Rafa?
    'Può essere un difetto e un pregio allo stesso tempo. Mi piace il fatto che un allenatore creda fermamente nel proprio modulo e porti avanti le sue idee. Ma a volte bisognerebbe sperimentare qualcosa, cambiare per trovare nuove soluzioni. Lui non lo fa ma questo non lo rende un allenatore meno bravo di altri: il suo curriculum parla chiaro. In Europa ha fatto benissimo'.

    Lei era chiamato "Rambo". Nel Napoli c'è questo Rambo? Higuain dovrebbe essere leader, ma qualche errore di troppo pesa. Che ne pensa?
    'Credo che leader si nasce. Intanto è un giocatore di personalità e carattere, perché altrimenti non sarebbe andato a tirare il rigore al 92'. Higuain è un giocatore determinante che fa sentire la sua presenza in partita. Sa essere travolgente. Però non è esattamente quel leader. Questo tipo di caratteristiche la rivedo più in altri che non in lui'.

    Il più bel ricordo con la Roma? E quello col Napoli?
    'Con la Roma sono anche cresciuto nel settore giovanile, col Napoli ho giocato tanti anni. In giallorosso la seconda stagione col terzo posto è stato il momento più bello. Facemmo un grandissimo campionato. Col Napoli il ricordo più bello è la vittoria di Valencia in Coppa Uefa. 5-1 fuori casa: fu un trionfo bellissimo. Anche se il più bel ricordo lo ha Fonseca...' (che segnò tutti e 5 i gol, ma Policano fece un assist, ndr).

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