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  • Il drammatico racconto del tifoso della Juve accoltellato dopo la finale di Coppa Italia: 'Non è stato Kevin, era grosso e pelato'

    Il drammatico racconto del tifoso della Juve accoltellato dopo la finale di Coppa Italia: 'Non è stato Kevin, era grosso e pelato'

    "A ferirmi non è stato quel ragazzino, ma un ultrà con gli occhi azzurri". Come si legge su Corriere.it, parla l’attore Gianluca Macrì Messineo, accoltellato sabato notte a Prati da un gruppo di tifosi del Milan. "Ho alzato le mani, ho detto che ero della Juventus e mi hanno colpito".

    "Ne sono sicuro: quello che mi ha dato le coltellate non è quel ragazzino. Era molto più grosso, pelato, con gli occhi azzurri. Aveva circa 30 anni e indossava una maglietta nera con le maniche corte. Proprio un’altra persona". Gianluca Macrì Messineo è ancora sofferente il giorno dopo l’intervento chirurgico di tre ore al quale è stato sottoposto al Santo Spirito per la chiusura delle ferite al fianco sinistro e al basso addome ma ricorda tutto con lucidità della notte di sabato e dell’assalto degli ultrà milanisti al Jet Lag di via Leone IV.

    "Mi hanno rimesso a posto l’intestino, uscito per i profondi tagli - racconta al Corsera il giovane attore -. Non posso escludere che il tifoso arrestato mi abbia dato la bastonata quando ero già ferito, quello che l’ha fatto aveva una felpa bianca, proprio come lui". Il ragazzo in questione è Kevin Pirola, arrestato dalla polizia poco dopo il raid.

    "Stavo festeggiando con un gruppo di amici il compleanno di una ragazza, con noi non c’erano tifosi della Juventus - racconta ancora Messineo -, abbiamo visto passare dei pullman di tifosi: tre si sono fermati, c’erano ultrà che forzavano le porte e scendevano. Dieci-venti persone. Pensavo fossero juventini e siccome lo sono anch’io, stupidamente, ho alzato le mani gridando: 'Calmi, sono della Ju...'. Ma non ho fatto in tempo a finire la frase che quello mi ha colpito. Ho aspettato l’ambulanza sdraiato sulle sedie. Tutto intorno sentivo grida, botti, vetri in frantumi. Poi ho saputo che avevano ferito anche un altro cliente. Non so se in quel caso è stato il ragazzino milanista. Ripeto, a me non mi ha colpito lui".

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