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  • Il giorno di Donnarumma, Badelj e del 'Cobra' Tovalieri

    Il giorno di Donnarumma, Badelj e del 'Cobra' Tovalieri

    Gli auguri di Buon Compleanno di oggi sono per

    GIANLUIGI DONNARUMMA, 1999, detto “Gigio”, baby portiere del Milan, erede designato di Buffon per la Nazionale. Anche il fratello maggiore Antonio (1990) è portiere, all' Asteras Tripoli. E' il secondo più giovane portiere milanista ( 16 anni e 8 mesi) ad aver esordito in serie A, 13 giorni in più di Giuseppe Sacchi.  E' anche il più giovane esordiente con la maglia dell'Under-21 italiana (17 anni e 28 giorni ).

    MILAN BADELJ, 1989, centrocampista croato della Fiorentina. Più volte sul punto di passare, rispettando il “nomen omen”, al Milan

    e, per assonanza, a

    ALESSANDRO BUDEL, 1981, centrocampista svincolato dal 31 gennaio 2017, ex Milan, Spezia, Triestina, Lecce, Genoa, Parma, Cagliari, Empoli, Parma, Brescia, Torino, Pro Vercelli Nel 2013 aveva detto  «Vorrei chiudere la carriera in America. A New York, magari. Sarebbe un'esperienza di vita magnifica, le bimbe potrebbero imparare l'inglese. Sui parastinchi ho scritto un motto: carpe diem, cogli l'attimo. Se arriva, lo colgo». 

    GIANCARLO CAMOLESE, 1961, ex centrocampista di Torino, Biellese, Reggina, Alessandria, Lazio, Padova, Vicenza, Taranto, Saviglianese.Allenatore attualmente svincolato ex Torino, Reggina, Vicenza, Livorno, Pro Vercelli, Chiasso. Subentrato nel novembre 2000 a Gigi Simoni sulla panchina granata, ottenne la promozione in serie A 

    GIANPIERO MARINI, 1951, soprannominato da Gianni Brera “Pinna d’oro”, per via dei piedi lunghi e poco nobili e per la corsa sgraziata, ex mediano di Fanfulla,  Reggina, Varese, Inter. Campione del mondo nel 1982. Uno scudetto e 2 Coppe Italia con l'Inter. Come allenatore, subentrando a Bagnoli, ha vinto la Coppa Uefa 1993-94 e con la Cremonese il campionato di C nel 1997-98. E' anche un broker finanziario, 

    SANDRO TOVALIERI, 1965, detto “Il Cobra”, ex attaccante di Roma, Pescara, Arezzo, Avellino, Ancona, Bari Atalanta, Reggiana, Cagliari, Sampdoria, Perugia, Ternana, Reggiana

    VITTORIO CAPORALE, 1947, detto "Caporalbauer" con evidente rigerimento a Franz Beckenbauer,   ex libero di Udinese, Bologna, Torino,  Napoli. Scudettato col Toro nel 1976. Aspirava ad essere Capitano, ma restò sempre Caporale (Battutaccia!!)

    NEDO SONETTI, 1941, ex stopper e allenatore. Da giocatore giocò in serie C con Spezia e Salernitana e 130 presenze in serie B con la Reggina. Dal 1974 al 2010 ha allenato praticamente ovunque: Viareggio, Casertana, Spezia, Cosenza, Sambenedettese, Atalanta, Udinese, Avellino, Ascoli, Bologna, Lecce, Monza, Torino, Cremonese, Brescia, Salernitana, Cagliari, Palermo, Ancona, Catania, Cagliari, Brescia, Vicenza. Specialista in promozioni e in rimonte salvezza . Soprannominato il Caronte di Piombino "traghettatore", cioè come un allenatore che subentra a stagione in corso per risollevare una squadra in difficoltà. Nel 2006-07 sulla panchina dell'Ascoli il tecnico più anziano della serie A. Ha ottenuto 5 promozioni in serie A con Atalanta, Udinese, Ascoli, Lecce e Brescia. E' subentrato a stagione in corso 15 volte.

    PIERLUIGI CERA, 1941, ex centrocampista – difensore di Verona, Cagliari e Cesena. Capitano del Cagliari dello storico scudetto 1969-70 . Cominciò come centrocampista e fu Scopigno a reinventarlo nel ruolo di libero moderno, che lo portò a disputare i mondiali messicani. Scirea e Tricella dichiararono di essersi ispirati a lui. “Tutto è nato in modo casuale: s'è fatto male seriamente Tomasini, il nostro libero, e Scopigno m'ha chiesto se ma la sentivo di scalare indietro. Se faccio il libero, lo faccio a modo mio, ho risposto. E l'ho fatto a modo mio. Lui ovviamente era d'accordo. Tenga presente che nel Cagliari scudetto eravamo 17 in tutto: gli undici titolari, due portieri, Reginato e Tampucci, un terzino, Mancin, un mediano, Poli, un jolly, Brugnera, e un attaccante, Nastasio. Non c'era molta scelta. Nenè ha fatto il mediano al posto mio e Brugnera è entrato al suo posto, più avanti". Una volta  Scopigno gli disse che, da libero, doveva marcare più di tutti il loro stopper, cioè Niccolai. ,,”L'avevo chiamato Agonia, camminava ciondoloni e sembrava avesse sempre male da qualche parte. Era un bel marcatore, si esaltava coi centravanti più famosi 
    “Non fumavamo tutti nel Cagliari.. Nené e Greatti non fumavano. Greatti era l'unico che viaggiava a riso in bianco e filetto. Si curava come un certosino. Un giorno Scopigno lo cacciò dall'allenamento perché tirando il gruppo correva troppo veloce". 
    “Andai in Sardegna controvoglia. Controvoglia. Allora il Cagliari faceva due gare consecutive in casa e due in trasferta. Era come star sempre in ritiro. Io in Veneto avevo la famiglia, la morosa. Bonazzi, il presidente del Verona, mi aveva detto che mi volevano 12 squadre di A. Speravo di finire più vicino a Verona. I problemi maggiori, nel mio calcio, erano casalinghi. Più che gli avversari, dovevo dribblare mio padre Ferruccio, classe 1900, uomo all'antica. A Legnago dirigeva una banca, la filiale della Mutua Popolare. In tutta la vita non ha mai messo piede in uno stadio. Io, quarto di otto figli, ho cominciato a calciare nei campetti lungo l'Adige, poi in una squadretta, l'Olimpia. Da cui il Verona mi ha prelevato pagando un milione e mezzo. Non per vantarmi, ma la media di spesa per un ragazzo a quei tempi era di centomila lire al massimo. A me, minorenne, insomma alla famiglia spetterebbe il 12% di quella cifra, ma mio padre blocca tutto dicendo che i soldi si devono guadagnare lavorando, non tirando calci a un pallone". “Ho smesso a 37 anni, poi ho fatto il ds  a Cesena fino al 2000. Valorizzando Rizzitelli e Bianchi e dicendone quattro, una mattina, ad Arrigo Sacchi che allenava la Primavera. Aveva spostato l'allenamento, previsto nel pomeriggio, per via dell'importanza di non so che partita. Che sia la prima e l'ultima volta, gli ho detto, prima viene la scuola e poi le partite". 

    LUCA DI MATTEO, 1988, terzino sinistro del Latina.

    GUIDO GUERRIERI, 1996, portiere del Trapani, in prestito dalla Lazio.

    ERIC LANINI, 1994, attaccante del Matera, in prestito dalla Juventus.

    RAFAEL ROMO, 1990, portiere venezuelano dell'AEL Limassol (Cipro), ex Udinese.

    ARNOR ANGELI, 1991, mediano belga del FC Lebbeke, ex Avellino e Vibonese.

    BRAYAN PEREA, 1993, Detto El Coco, la Noce di cocco, per la capigliatura attaccante colombiano del Lugo (Spagna), in prestito dalla Lazio.

    ROCCO PLACENTINO, 1982. ex attaccante canadese di Foggia, Avellino, Teramo, Cavese, Gualdo, Massese, Gubbio, Perugia.

    LUIS LIENDO, 1978, ex centrocampista boliviano di Ascoli, Spezia, Novara.

    LUCA MONDINI, 1970, ex portiere di Inter, Spezia, Como, Fidelis Andria, Vicenza, Treviso, Napoli, Lazio, Sampdoria, Reggiana, Cremonese, Spezia, Padova, Benevento, Crociati Noceto.

    LEONARD VAN UTRECHT, 1969, ex ala olandese, al Padova dal luglio 1995 al  novembre 1996 E' stato inserito  a furor di popolo nella categoria Bidoni.

    MASSIMO CIOCCI, 1968, ex attaccante di Inter, Padova, Ancona, Cesena, Spal, Genoa, Padova, Pistoiese, Verbania, Borgosesia.

    MAX EMMERS, 1966, ex centrocampista belga, 7 partite nel Perugia nel 1997.

    MARIO VIVANI, 1949, ex centrocampista, bandiera e capitano dell'Ascoli (233 presenze dal 1987 al 1976), poi al Modena dal 1977 al 1981.

    RICCARDO CENCI, 1958, ex centrocampista di Pistoiese, Cerretese, Lazio, Piacenza, Mantova, Derthona, Fiorenzuola, Derthona, Cuoiopelli, Rondinella. In Toscana, dove è nato e dove ha giocato in diverse società, era particolarmente apprezzato nel periodo di Carnevale (Battutaccia !!).

    LUCIO BERTOGNA, 1946, ex attaccante di Venezia, Fiorentina, Roma , Monza, Trento.

    BRUNO DIVINA, 1945, ex difensore di Rovereto, Pistoiese, Reggina, Atalanta e Trento. 182 presenze, di cui 150 consecutive, in serie A con i bergamaschi dal 1970 al 1976.

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