Il guerriero Vidal, Victorino che ispirò Holly&Benji e Boselli, l'uomo che mandò la Samp in B. Best ne avrebbe fatti 70
augurare Buon Compleanno, ma che oggi avrebbe compiuto 70 anni:
GEORGE BEST, 1946-2005, semplicemente THE BEST, ma fu soprannominato anche Il
quinto Beatle, perché fu per il calcio quel che i Beatles furono per la musica. Nato a Belfast, Pallone d'oro nel 1968 è la quintessenza del calciatore “genio e sregolatezza”
Dal momento che nel caso di Boskov l'iniziativa ha avuto successo e visto che anche Best è stato un formidabile produttore di aforismi, vi invito a votare (nei commenti, in fondo alla pagina) la vostra preferita tra le sue dichiarazioni pubblicate qui sotto e che, come si può facilmente notare, riguardano per lo più, oltre, al calcio, le altre 2 cose preferite da George nella vita:
1 "Ho amato almeno 2000 donne senza doverle sedurre, mi bastava dire ‘Ciao, sono Best del Manchester United’
2 “I sentimento creano dipendenza... Meglio l'alcool"
3 "Ho speso molti soldi, per alcool, donne e macchine veloci. Il resto l'ho sperperato"
4 "Dicono che sono andato a letto con 7 Miss Mondo.. Mi dispiace deluderli erano solo 4. Non sono uscito con le altre 3"
5 "Quando giocavo negli Stati Uniti abitavo in una casa sul mare, ma non sono mai riuscito a farmi una nuotata: lungo il tragitto c'era un bar"
6 Nel 1969 ho dato un taglio a donne e alcool. Sono stati i venti minuti peggiori della mia vita.
7 Se io fossi nato brutto, non avreste mai sentito parlare di Pelé.
8 Una volta dissi che il Q.I. di Gazza [Paul Gascoigne] era inferiore al suo numero di maglia e lui mi chiese: "Che cos'è un Q.I.?"
9 Su Eric Cantona] Darei tutto lo Champagne che ho bevuto nella mia vita per poter
giocare al suo fianco in una partita di Champions League all'Old Trafford.
10 Era il 1976, si giocava Irlanda del Nord - Olanda. Giocavo contro Johan Cruyff, uno dei più forti di tutti i tempi. Al 5° minuto prendo la palla, salto un uomo, ne salto un altro, ma non punto la porta, punto il centro del campo: punto Cruyff. Gli arrivo davanti gli faccio una finta di corpo e poi un tunnel, poi calcio via il pallone, lui si gira e io gli dico: 'Tu sei il più forte di tutti ma solo perchè io non ho tempo'"
11“Non so se è meglio segnare al Liverpool o andare a letto con Miss Mondo, menomale che io non ho dovuto scegliere.”
12 Su David Beckham] Non sa calciare col piede sinistro, non sa colpire di testa, non sa contrastare e non segna molto. A parte ciò è un buon giocatore.
Nel novembre 2015 è uscita in italiano la bellissima biografia scritta da Duncan Hamilton
Buon compleanno, invece, a
ARTURO VIDAL, 1987, detto Guerriero centrocampista cileno del Bayern Monaco e,
naturalmente, ex juventino e prima ancora del Bayer Leverkusen (4 anni a Torino per
guadagnare una N. L Juve invece ci ha guadagnato 27 milioni di plusvalenza). In Cile
possiede una scuderia ippica, non sappiamo se per poter rispondere a chi eventualmente gli consigliasse di darsi all'ippica. Domenica scorsa in Cile, a San Joaquin, comune in provincia di Santiago, è nato e cresciuto, gli è stato dedicato lo stadio, chiamato, appunto,"Estadio Municipal Arturo Vidal"
WALDEMAR VICTORINO, 1952, detto “El Piscador”, ex attaccante uruguaiano. Nel
1982-83, dopo l'ottimo Mundialito del 1981 (segnò anche il gol del 2-0 all'Italia, bruciando
sul tempo il povero Collovati) fu acquistato dal Cagliari, ma giocò solo 10 partite, senza nemmeno un gol. Al suo arrivo aveva annunciato:”Non posso dire che segnerò dieci, quindici o venti gol. Prometto invece che ne segnerò quanti potrò, e darò il massimo in ogni partita» Si disse che quello arrivato in Sardegna non sarebbe stato il vero Victorino, ma suo fratello e anche che avesse in realtà 10 anni di più di quelli dichiarati. Si raccontò che il padre, umile contadino, che non sapendo leggere e scrivere soleva segnare con una tacca su una parete di casa i compleanni del figlio. Poi, alla presunta età di 10 anni, una tempesta distrusse la casa, ed il padre, non ricordandosi quanti "segni" ci fossero sulla parete, ricominciò a segnare da zero. Ergo, Victorino aveva 10 anni in più di quelli che aveva dichiarato. Lo stesso Giagnoni, allora allenatore rossoblu, si domandava “Ma quanti anni ha questo qua? Mi chiedo. Dicono 33, ma quando? Per me ne ha 43”
un certo Yoichi Takahashi, fumettista e appassionato di calcio, inizia a disegnare autore di un manga sul calcio e si ispirerà a lui creando il personaggio Ruben Pablo Victorino,
centravanti guarda caso dell'Uruguay. Quel manga diventerà poi un cartone dal successo
planetario: Holly e Benji.
ROMULO, 1987, difensore/centrocampiata brasiliano, ma naturalizzato italiano, del
Verona. Dopo essere riuscito ad ottenere il passaporto italiano, fu convocato in nazionale da Prandelli (in quella brasiliana non avrebbe avuto nessuna possibilità) e inserito nei 23
partecipanti all'ultimo mondiale. Lo stesso Romulo, tuttavia, con grande onestà, rifiutò la
convocazione, non ritenedosi al massimo della forma. "Il ct mi aveva inserito tra i 23, ma
gli ho risposto che sono al 70%. Non è giusto che uno che sta bene dovesse restare fuori". In effetti i problemi fisici gli hanno impedito anche in seguito di tornare alla normale
condizione e nel campionato 2014-15, alla Juve, ha giocato solo 4 partite e in quello appena concluso, con l'Hellas, 9, per un totale di 253 minuti.
JOEL OBI, 1991, centrocampista nigeriano del Torino. Arrivato in Italia da bambino coi
genitori, è cresciuto nelle giovanili dell'Inter. Non è il proprietario dell'omonima catena di
negozi.
MILAN DJURIC, 1990, attaccante bosniaco del Cesena
MAURO VIGORITO, 1990, portiere del Vicenza, particolarmente apprezzato per i suoi
rinvii. Si dice infatti che, dopo essere stato rinviato da lui, il pallone appare
“RINVIGORITO”
MICHELE PELLIZZER, 1989, difensore della Virtus Entella, in prestito dal Cittadella
EMILIANO TORTOLANO, 1990, ala destra del Melfi, in prestito dalCatania
MAURO BOSELLI, 1985, attaccante argentino del Leon, al Genoa da gennaio a giugno
2011. L'8 maggio segnò nel derby, al 96' il gol del 2.1 che praticamente condannò la Samp alla serie B. Tornò in Italia da gennaio a maggio 2013 nel Palermo
Il 22 maggio era nato anche
Alberto GALATEO, 1911-1961, ex attaccante argentino talmente educato che chiuse la
carriera senza neppure una ammonizione.